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Pierina Paganelli, i legali di Manuela insistono: “Test del dna di massa come con Yara Gambirasio”

I legali di Manuela Bianchi ribadiscono la richiesta di test del dna di massa ai 500 residenti nel condominio di via del Ciclamino a Rimini per dare un nome e un volto al killer di Pierina Paganelli: “Proprio come avvenne a Brembate di Sopra, nella Bergamasca, dopo l’omicidio di Yara Gambirasio”.
A cura di Ida Artiaco
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Test del dna di massa a tutti i 500 residenti del condominio in via del Ciclamino a Rimini, dove lo scorso 3 ottobre è stata uccisa con 29 coltellate Pierina Paganelli.

È questa la richiesta che viene ribadita dai legali di Manuela Bianchi, nuora della donna assassinata, su cui si sono concentrati i dubbi degli inquirenti insieme al fratello Loris e ai vicini di casa, il senegalese Louis Dassilva e la moglie Valeria Bartolucci, anche se non è mai stato iscritto nessuno nel registro degli indagati. Dunque, il killer della 74enne non ha ancora un volto e un nome.

Già qualche settimana fa a Fanpage.it Davide Barzan, consulente dello studio legale Barzan della Bianchi, aveva parlato della possibilità della presenza di un quinto uomo. "Secondo noi l'assassino di Pierina Paganelli va ricercato in tutto il comprensorio di via del Ciclamino e nelle sue relazioni, anche con l'ausilio di una autopsia psicologica per capire i suoi contatti. È questo che chiederemo alla Procura", aveva detto. Un po' come accadde a Brembate di Sopra quando c'era da risolvere il giallo sulla morte di Yara Gambirasio.

Da sinistra: Manuela Bianchi e Pierina Paganelli.
Da sinistra: Manuela Bianchi e Pierina Paganelli.

Per i tre figli della donna la "svolta" sarebbe vicina. "Confidiamo che arrivino in tempi brevi delle risposte dalla Procura sull'omicidio di nostra madre, supportate da prove forti e ponderate", hanno detto a Il Resto del Carlino i figli di Pierina, Giuliano, Chiara e Giacomo Saponi, dopo gli ultimi contatti con gli inquirenti.

Finora la pista seguita è quella interna, ma, secondo i legali di Manuela Bianchi, non si può escludere che il killer di Pierina non si una quinta persona. Per questo, chiedono di "fare l'esame del Dna a tutte le persone che abitano in via del Ciclamino, come avvenne a Brembate di Sopra, nella Bergamasca, dopo l'omicidio di Yara Gambirasio".

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