video suggerito
video suggerito
Omicidio Chiara Poggi: il delitto di Garlasco

Perché le foto di Sempio davanti casa Poggi il giorno dell’omicidio non dimostrano nulla, secondo la difesa

In alcune foto diffuse sui social si vede Andrea Sempio passare in macchina davanti alla villetta di Garlasco dove poche ore prima è avvenuto l’omicidio di Chiara Poggi. A Fanpage.it l’avvocato difensore Liborio Cataliotti spiega: “Queste foto sono la miglior prova della versione di Andrea Sempio”.
A cura di Giorgia Venturini
1 CONDIVISIONI
Andrea Sempio in macchina vicino la villa di Garlasco dove poche ore prima era stata uccisa Chiara Poggi
Andrea Sempio in macchina vicino la villa di Garlasco dove poche ore prima era stata uccisa Chiara Poggi
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Sui social stanno circolando alcune foto scattate il giorno del delitto di Garlasco, quando il 13 agosto 2007 veniva uccisa nella sua villetta Chiara Poggi. Per quel delitto è stato condannato in via definitiva Alberto Stasi, all'epoca fidanzato della vittima, ma da mesi ormai si è tornati a parlare del caso dopo che la Procura di Pavia ha aperto un'indagine per la terza volta su Andrea Sempio, l'amico del fratello di Chiara, con l'accusa di omicidio in concorso.

Quelle foto di 18 anni fa, che adesso diversi utenti stanno condividendo sui social, vedono protagonista proprio Andrea Sempio: si vede l'attuale indagato passare in macchina davanti alla casa dove poche ore prima era avvenuto il delitto. Quella casa Sempio – come ha dichiarato più volte – la conosceva bene perché insieme al gruppo di amici ci trascorreva alcuni pomeriggi. Lo dimostrerebbe la sua impronta, la traccia 33, trovata sulla parete delle scale che portano a una specie di cantina dove i Poggi tenevano i giochi. Ma proprio su quella traccia (e sul DNA di Sempio sulle unghie della vittima) la Procura di Pavia sta concentrando le sue indagini perché su quelle scale il 13 agosto del 2007 era stato trovato il cadavere di Chiara Poggi. Ma come spiegano queste foto la difesa di Sempio?

"Queste foto sono la miglior prova della versione di Andrea Sempio", ha commentato così le immagini a Fanpage.it l'avvocato difensore Liborio Cataliotti che insieme alla collega Angela Taccia sono al lavoro per i dettagli di una strategia difensiva in vista dell'udienza del 18 dicembre quando i periti super partes davanti al giudice per le indagini preliminari illustreranno i risultati dell'incidente probatorio.

Il gruppo di persone davanti la villa di Garlasco dopo l’omicidio di Chiara Poggi. Si era fermato anche Andrea Sempio con suo padre.
Il gruppo di persone davanti la villa di Garlasco dopo l’omicidio di Chiara Poggi. Si era fermato anche Andrea Sempio con suo padre.

Il legale ha spiegato perché queste foto non possono altro che confermare quanto l'indagato aveva già detto dopo l'omicidio: "Lui venne sentito pochi giorni dopo il delitto e disse esattamente di essere passato una prima volta davanti alla villetta e di non essersi fermato. Aveva visto un gruppo di persone fuori dall'abitazione di Garlasco di Chiara Poggi e aveva tirato dritto. Poi era tornato con suo padre per verificare cosa fosse successo. Lo disse già a tempo debito".

Gli avvocati tengono a precisare inoltre che "magari ci fossero le stesse verifiche anche sulle scontrino". Si riferisce allo scontrino del parcheggio di Vigevano dove Sempio sarebbe andato la mattina del 13 agosto 2007 per poi ritornare in macchina a Garlasco. Su questo scontrino, conservato per più di un anno dalla famiglia Sempio prima di presentarlo agli investigatori, si è sempre concentrato l'alibi dell'indagato. "Lui – ha aggiunto Cataliotti – diede questa versione a ottobre del 2008 e allora sarebbe stata ampiamente riscontrabile, ci saremmo tutti tolto un macigno dalla testa. Approfittiamo per fare un appello pubblico: che vengano trovate anche le immagini della piazza di Vigevano di quel giorno. Notiamo tanta attenzione in termini accusatori e non altrettanti in ottica difensiva".

1 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views