video suggerito
video suggerito
Omicidio Chiara Poggi: il delitto di Garlasco

Per la prima volta domani verrà analizzata la spazzatura di casa Poggi sequestrata mesi dopo l’omicidio

Domani 19 giugno nel secondo appuntamento sull’incidente probatorio sul delitto di Garlasco verrà analizzata la spazzatura presente in casa il giorno dell’omicidio di Chiara Poggi. Ieri è stato necessario rileggere tutti i verbali riguardanti questo reperto, che non è mai stato analizzato.
A cura di Giorgia Venturini
8 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

È fissato già a domani 19 giugno il secondo appuntamento sull'incidente probatorio sul delitto di Garlasco. Nei laboratori della polizia scientifica della Questura di Milano i periti incaricati dalla giudice per le indagini preliminari – ovvero la genetista Denise Albani e il dattiloscopista Domenico Marchigiani – apriranno il plico conservato della spazzatura trovata in casa Poggi il giorno del delitto. Cosa c'è dentro? Le ipotesi più certe riguardano un contenitore di Fruttolo ed Estathé e altre cose utilizzate da Chiara Poggi pochi giorni e poche ore prima di essere uccisa dal fidanzato Alberto Stasi, unico condannato in via definitiva per questo reato. L'incidente probatorio rientra nella recente indagine dei carabinieri di Milano e della Procura di Pavia che ha iscritto (per la terza volta in 18 anni) nel registro degli indagati Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara.

La spazzatura di casa Poggi a Garlasco non è mai stata analizzata

I periti scopriranno domani quello che ci sarà dentro, ed è rimasto integro, nel plico dei rifiuti. Ad oggi sappiamo che questi rifiuti vennero sequestrati mesi dopo l'omicidio: la pattumiera di casa Poggi è rimasta nella villetta di via Pascoli per circa otto mesi fino a quando la famiglia di Chiara è rientrata in possesso dell'abitazione nel 2008. Solo allora è stata sequestrata. E ancora: questi rifiuti sono la parte inedita dell'incidente probatorio perché non sono mai stati analizzati. In 18 anni non è mai stato necessario pensare che l'assassino avesse toccato i rifiuti. Ora però tutti i reperti ancora custoditi verranno analizzati dai nuovi periti: bisogna tenere a mente che gli effetti personali di Chiara, che erano stati trovati sul cadavere, sono stati consegnati alla famiglia, così come gli oggetti riconducibili ad Alberto Stasi. Altri invece vennero distrutti dopo il via libera della Procura nel 2022, come avviene di solito anni dopo il termine delle indagini che portarono a una sentenza in via definitiva. Altro materiale venne invece consumato nelle precedenti analisi, come le unghie di Chiara Poggi e l'intonaco dell'impronta 33 attribuita recentemente all'attuale indagato.

Domani è il giorno delle analisi sulla pattumiera, dopo che ieri si è proceduto a lavorare su metà delle 35 impronte oggetto dell'incidente probatorio. Ieri al centro della giornata ci sono stati anche i molti verbali riconducibili al reperto dei rifiuti: queste carte avrebbero aperto un confronto tra le parti, fino a quando non è stata recuperata tutta la documentazione del sequestro.

Le parole dell'avvocato di Alberto Stasi

Ugo Ricci, consulente della difesa di Alberto Stasi e presente all'incidente probatorio, a Fanpage.it ha spiegato: "La spazzatura verrà analizzata domani 19 giugno. C'erano dei verbali da controllare sul sequestro dei rifiuti che avrebbero portato via un sacco di tempo. Lo abbiamo fatto quindi successivamente e tutto è risultato a posto". Alla domanda se c'era qualche problema Ugo Ricci risponde così: "La documentazione era talmente corposa e bisognava controllare se tutto tornava. Tutti dovevano verificare i verbali di tutti i passaggi di questo reperto (così come avviene per ogni reperto) avvenuti in 18 anni. Ricercare tutti questi verbali non è stato banalissimo. Questa verifica è stata decisa quindi di farla sul finire della giornata di ieri 17 giugno per non perdere la mattinata su questi documenti".

8 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views