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Matteo Messina Denaro

“Nessuno ci associ più a Matteo Messina Denaro”, centinaia di studenti in piazza a Castelvetrano

Cittadini in piazza a Castelvetrano dopo la cattura di Matteo Messina Denaro il cui nome è stato sempre tristemente collegato a quello del paese trapanese. Il sindaco: “Nessuno più deve parlare di noi mettendo dentro la mafia”.
A cura di Susanna Picone
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Un nuovo appuntamento fissato questa mattina alle 9, due giorni dopo l’arresto a Palermo di Matteo Messina Denaro dopo 30 anni di latitanza, a Castelvetrano per manifestare la gioia per la cattura del boss.

È quello organizzato per oggi dal sindaco Enzo Alfano, che ha chiamato tutti – comprese associazioni e scuole – per dare una nuova dignità alla città per anni accomunata solo ed esclusivamente a Messina Denaro.

Centinaia di studenti di tutte le scuole di Castelvetrano si sono dati appuntamento nella piazza principale e hanno portato numerosi striscioni che inneggiano alla libertà. “Smontiamo la mafia”, si legge su uno striscione, “quando la mafia sparirà il sole sorgerà davvero”, recita un altro. “Viva la legalità, la mafia fa schifo”, così ancora un altro.

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Per il sindaco Enzo Alfano è un giorno che dimostra la vittoria dello Stato nei confronti di Cosa Nostra. "Finalmente è finita, adesso chi parla del nostro paese deve farlo senza più associare la parola mafia e soprattutto il nome di Messina Denaro”, le parola di Alfano in occasione della manifestazione che si sta svolgendo nel paese.

"Oggi siamo qui con i giovani, con le scuole, con la vera Castelvetrano – aggiunge il sindaco – nessuno più deve parlare di noi mettendo dentro la mafia, oggi però possiamo dire che è una festa della liberazione, da anni che questa comunità ha ripudiato Cosa Nostra".

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Già ieri, all’indomani dell’arresto del boss ora in carcere all’Aquila, alcune centinaia di cittadini avevano applaudito, ballato e cantato l'inno d'Italia per un giorno importante: "16.01.2023 La nostra liberazione", si legge su un altro striscione.

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"Sono giorni speciali. Si è chiusa – così il primo cittadino – una triste pagina per la storia di Castelvetrano e di tutta Italia. Ora mai più si deve accostare il nome della nostra città a quella del boss. Grazie agli uomini dell'Arma, a tutte le forze dell'ordine e alla magistratura che da anni si sono impegnati con enormi difficoltà, per arrivare all'arresto. Con alta professionalità e senso del dovere, non hanno mai perso di vista l'obiettivo. Con loro possiamo sentirci più sicuri. È finito un incubo. Sempre dalla parte della legalità".

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