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Morto a 12 anni dopo le dimissioni dal pronto soccorso, l’autopsia: ucciso da una polmonite

Andrea Vincenzi, giovanissimo calciatore di 12 anni morto mercoledì 21 febbraio, sarebbe stato ucciso da una polmonite. A dirlo sono i primissimi risultati dell’autopsia effettuata sul corpo. Il bambino era stato dimesso dal pronto soccorso dell’ospedale di Chivasso poche ore prima di morire. La Procura di Ivrea ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti.
A cura di Eleonora Panseri
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Andrea Vincenzi, giovanissimo calciatore di 12 anni morto mercoledì 21 febbraio, sarebbe stato ucciso da una polmonite. A dirlo sono i primissimi risultati dell'autopsia effettuata sul corpo del minore.

Il bambino, originario di Castiglione Torinese, era stato dimesso dal pronto soccorso dell'ospedale di Chivasso nelle ore precedenti proprio con questa diagnosi: per tre volte era stato visitato e per tre volte rimandato a casa. Ed era poi morto la sera di mercoledì all'ospedale infantile Regina Margherita di Torino, dove era stato trasportato all'aggravarsi delle condizioni.

"Voglio delle spiegazioni. Voglio sapere perché e come è morto mio figlio", aveva detto alcuni giorni fa il padre del 12enne, Roberto Vincenzi. Nel corso dell'esame autoptico, eseguito dal medico legale Alessandro Marchesi su incarico della pubblico ministero della Procura di Ivrea, Maria Baldari, è stato riscontrato un forte versamento pleurico, in particolare a un polmone. Sul caso è stata aperta un'inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti. La famiglia del 12enne è assistita dall'avvocato Stefano Castrale.

Chi era il 12enne Andrea Vincenzi

Andrea Vincenzi, 12 anni, residente a Castiglione Torinese insieme alla famiglia, era una giovane promessa del calcio: giocava negli Esordienti della società Usd Gassino-San Raffaele. Dalla società è arrivato un messaggio di cordoglio: "Il Gassino San Raffaele, nella figura di tutto il consiglio direttivo – si legge in una nota – si stringe con forza intorno ai genitori di Andrea, nostro giovanissimo atleta classe 2011, che è prematuramente e improvvisamente scomparso questa notte. La tragedia ci ha colpiti profondamente, lasciando in tutti noi un profondo dolore e sgomento".

"A 12 anni Andrea doveva ancora correre sul prato del suo Usd Gassino-Sanraffaele insieme ai suoi compagni di squadra che stringerò uno ad uno perché so cosa voglia dire perdere un compagno di gioco e, soprattutto, un amico. Ma ora è il momento delle lacrime. Ora è il momento del dolore. Andrea, continuerai a giocare con noi, tutti i giorni. È una promessa".

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