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Covid 19

Monitoraggio Iss: cala ancora l’incidenza del contagio covid, 4 regioni a rischio moderato

I dati del Monitoraggio covid di oggi venerdì 8 ottobre, diffuso dall’Istituto superiore di Sanità e dal Ministero della salute sull’andamento della pandemia covid in Italia. L’incidenza settimanale dei casi di Covid a livello nazionale scende a 34. Solo Basilicata e Alto Adige riportano una allerta di resilienza, da lunedì tutta Italia sarà zona bianca.
A cura di Antonio Palma
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Incidenza del contagio covid sempre più giù in Italia dove nell’ultima settimana monitorata si attesta a 34 per 100mila abitanti in ulteriore calo rispetto alla settimana precedente e in linea col trend positivo delle ultime rilevazioni dell’Iss. È quanto emerge dal Monitoraggio di oggi venerdì 8 ottobre, diffuso dall’Istituto superiore di Sanità e dal Ministero della salute sull’andamento della pandemia covid in Italia. Nel dettaglio, l'incidenza settimanale dei casi di Covid a livello nazionale scende a 34 per 100.000 abitanti nella settimana dal 27/09/2021 al 3/10/2021 contro i 39 per 100mila abitanti della settimana precedente.

Rt stabile a 0,83

Stabile invece l’indice di contagio Rt che si attesta a 0,83, ampiamente sotto la soglia di guardia. Come si legge nella bozza di monitoraggio settimanale sull'andamento dei casi di Covid in Italia all'esame della cabina di Regia, nel periodo dal 15 al 28 settembre 2021, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,83, stabile rispetto alla settimana precedente, con Range che si è ridotto tra le regioni e che va tra 0,81 e 0,86. "È in diminuzione il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (5.903 rispetto ai 7.070 casi della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in lieve diminuzione (33% contro 34% la scorsa settimana). È in aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (47% rispetto a 45%). Resta stabile la percentuale di casi diagnosticata attraverso attività di screening (21% contro 21%)" spiega il report.

Solo Basilicata e Alto Adige riportano una allerta di resilienza

Per quanto riguarda la situazione delle singole regioni o province autonome, nell’ultima settimana aumentano quelle classificate a rischio moderato che sono ora quattro: si tratta di Basilicata, provincia di Trento, provincia di Bolzano e Valle d'Aosta. Le restanti 17 Regioni/PPAA risultano classificate a rischio basso compreso il Lazio che la scorsa settimana era l’unica una regione che risultava a rischio moderato. Nessuna comunque riporta molteplici allerte di resilienza e solo due (Basilicata e AltoAdige) riportano una singola allerta di resilienza.

Da lunedì tutta Italia sarà zona bianca

Da lunedì tutta Italia sarà zona bianca visto che tutte le Regioni hanno indicatori sotto le soglie di sicurezza compresa la Sicilia. L'Isola infatti ha ricoveri e terapie intensive con valori da zona bianca da due settimane e passerà nella fascia a minori restrizioni già da sabato. La Sicilia ha un'occupazione dei posti letto in area medica al 9,9% mentre ha le terapie intensive al 5,4% e  l'incidenza è tornata sotto il valore di 50 casi per centomila, a 47,1. Quanto ai ricoveri, la Calabria si avvicina alla soglia per quelli ordinari, al 12,3%, ma ha le terapie intensive al 5,3% e l'incidenza al 41,6. Tutte le altre Regioni hanno valori a una cifra.

Calano i ricoveri covid e i posti occupati in terapia intensiva

Il monitoraggio odierno dell’Iss e del ministero conferma anche il calo dei ricoveri covid anche se con un rallentamento rispetto alla settimana precedente. Si segnala infatti che il tasso di occupazione dei malati di Covid in terapia intensiva è ora al 4,8% con una lieve diminuzione del numero di persone ricoverate da 459 del 28 settembre a 433 del 5 ottobre. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale invece si attesta al 5,1%. Anche il numero di persone ricoverate in queste aree è in lieve diminuzione da 3.418 a 2.968 nella stessa settima considerata dal monitoraggio.

Iss: "Completare i cilci vaccinati ani covid"

"La variante delta è dominante in Italia dal mese di luglio. Questa variante è dominante nell'intera Unione Europea ed è associata ad una maggiore trasmissibilità. Una più elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti" concludono gli esperti dell’istituto superiore di sanità spiegando che “È opportuno realizzare un capillare tracciamento e contenimento dei casi, mantenere elevata l'attenzione ed applicare e rispettare misure e comportamenti per limitare l'ulteriore aumento della circolazione virale".

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