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Omicidio Chiara Poggi: il delitto di Garlasco

Mario Venditti indagato per Garlasco, il Codacons chiede verifiche su tutti i casi seguiti dall’ex pm

Il Codacons ha annunciato di aver presentato un’istanza alla Procura di Brescia in cui “chiede di estendere le indagini su tutti i procedimenti seguiti dall’ex procuratore aggiunto di Pavia, Mario Venditti”. L’ex pm è accusato di corruzione in atti giudiziari per l’archiviazione chiesta nel 2017 per Sempio nell’ambito delle indagini sul delitto di Garlasco.
A cura di Eleonora Panseri
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Da sinistra, Chiara Poggi; l’ex procuratore Mario Venditti.
Da sinistra, Chiara Poggi; l’ex procuratore Mario Venditti.
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Il Codacons ha annunciato di aver presentato un'istanza alla Procura di Brescia in cui "chiede di estendere le indagini sull’operato dell’ex procuratore aggiunto di Pavia, Mario Venditti". L'ex pm 72enne è accusato di corruzione in atti giudiziari per l’archiviazione chiesta nel 2017 per Andrea Sempio.

Sempio è attualmente indagato per l’omicidio (in concorso) di Chiara Poggi, trovata morta nella sua casa di Garlasco il 13 agosto 2007. Nel 2015 l'ex fidanzato della ragazza, Alberto Stasi, è stato condannato in via definitiva. Venerdì scorso le perquisizioni disposte dagli inquirenti hanno portato alla luce il procedimento nei confronti dell’ex procuratore.

Secondo l'accusa della Procura di Brescia, Venditti avrebbe ricevuto una somma di denaro stimata fra 20 e 30 mila euro in cambio di un archiviazione favorevole per Sempio, amico di Marco Poggi, fratello della vittima. L’archiviazione in questione è quella richiesta da Venditti il 15 marzo 2017 e accolta dal giudice il 23 marzo 2017.

Tra gli elementi chiave dell’indagine ci sarebbe un appunto scritto a mano trovato nella casa dei genitori di Sempio: “Venditti gip archivia X 20‑30 euro”. Ci sarebbero inoltre anomalie contestate nelle indagini del 2017, come omissioni nella trascrizione di passaggi rilevanti di intercettazioni e contatti fra Sempio e ufficiali della polizia giudiziaria.

La richiesta del Codacons: "Svolgere indagini su tutti i procedimenti seguiti da Venditti"

"Senza entrare nel merito della vicenda di Garlasco, e senza voler demonizzare l’operato dell’ex pm, riteniamo che le accuse avanzate dalla Procura di Brescia siano talmente gravi da dover portare ad una estensione delle verifiche e degli accertamenti", ha spiegato il Codacons in un comunicato.

"Siamo certi che l’ex pm verrà scagionato da tutte le accuse, ma al tempo stesso riteniamo necessario svolgere indagini approfondite su tutti i procedimenti seguiti da Mario Venditti nel suo ruolo di procuratore della Repubblica", aggiunge.

"Ciò nell’esclusivo interesse delle parti coinvolte e per garantire trasparenza e correttezza ai soggetti interessati e all’intero settore della giustizia italiana", conclude il Codacons.

Quali sono i casi di cui si è occupato l'ex pm Venditti

Oltre al caso di Garlasco, nel quale Venditti ha richiesto l’archiviazione per due volte delle indagini che riguardavano Andrea Sempio come possibile persona collegata al delitto di Chiara Poggi (nel 2017 e nel 2020).

Venditti, come capo della Procura di Pavia, ha coordinato l’indagine nei confronti di Massimo Adriatici, ex assessore di Voghera, che il 20 luglio 2021 sparò e uccise Youns El Boussettaoui davanti a un bar. Inizialmente si ipotizzò eccesso colposo di legittima difesa; poi la qualificazione dell’accusa fu modificata in omicidio volontario.

A Pavia, tra i casi più importanti di cui si è occupato, c'è quello del piccolo Eitan, l'unico sopravvissuto alla tragedia della funivia del Mottarone, che nel 2021 venne preso e portato in Israele dal nonno materno.

Prima di arrivare in Procura, Venditti aveva fatto parte anche della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Milano e ha seguito numerose inchieste contro la ‘ndrangheta.

Casinò di Campione d'Italia: "Venditti si dimetterà da Presidente"

Intanto, il Casinò di Campione d'Italia ha fatto sapere in una nota di essere "stato informalmente informato dell'intenzione del dottor Mario Venditti di rassegnare le proprie dimissioni dalla carica di Presidente e di membro del Consiglio di amministrazione" in relazione agli sviluppi dell'indagine della Procura di Brescia, legata a quella sull'omicidio di Garlasco.

"Con riferimento ai fatti di cui la stampa si è occupata in queste giornate, relativamente alla persona del dottor Mario Venditti, si sottolinea la totale estraneità della Casa da Gioco di cui il medesimo è Presidente – si legge nel comunicato -. La Società ribadisce che non esiste alcun nesso tra i fatti oggetto di indagine e l'attività della Casa da Gioco medesima".

E conclude: "La società ha conferito incarico ai propri legali per tutelare i propri interessi e la propria immagine in tutte le sedi opportune".

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