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Marco Piffari, Valerio Daprà e Davide Bernardello: chi erano i Carabinieri morti nell’esplosione del casolare

Il Luogotenente Carica Speciale Marco Piffari, 56 anni; il Brigadiere Capo Qualifica Speciale Valerio Daprà, 56, e il Carabiniere Scelto Davide Bernardello, 36, sono i tre militari morti nell’esplosione di Castel D’Azzano, nel Veronese. Le vittime prestavano servizio a Padova e a Mestre. Fermate tre persone accusate di aver provocato l’esplosione.
A cura di Eleonora Panseri
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Da sinistra, Marco Piffari, 56 anni, Valerio Daprà, 56, e Davide Bernardello, 36.
Da sinistra, Marco Piffari, 56 anni, Valerio Daprà, 56, e Davide Bernardello, 36.

Sono il Luogotenente Carica Speciale Marco Piffari, 56 anni, Comandante della Sos del 4° battaglione Veneto; il Brigadiere Capo Qualifica Speciale Valerio Daprà, 56, e il Carabiniere Scelto Davide Bernardello, 36, i tre militari morti nell'esplosione a Castel D'Azzano, nel Veronese.

Gli ultimi due erano operatori API (Aliquote di Primo Intervento). Il Luogotenente Piffari, viveva in provincia di Padova ed era comandante della Squadra Operativa Supporto. Era entrato nell'Arma nel 1987, era separato e non aveva figli.

Il Brigadiere Capo Daprà era del nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Padova. Nato a Brescia, era padre di due figli di 27 anni e 26 anni. Anche il Carabiniere Scelto Bernardello era nel Nucleo Operativo Radiomobile Compagnia di Padova, era un operatore dell'Aliquota Pronto Intervento.

Originario di Camposampiero (Padova) nell'89, di era arruolato una decina di anni fa, nel 2014. Due delle tre vittime infatti prestavano servizio a Padova e uno a Mestre, riferisce il sindacato Sim dei Carabinieri che in una nota, con cui "si stringe alle famiglie e ai colleghi feriti".

"Colleghi stimati e amati dai colleghi", ha detto il segretario Antonio Serpi. "Hanno onorato l'uniforme con umiltà, dedizione e altruismo, fino all'estremo sacrificio. Il dolore per la perdita dei nostri tre colleghi è profondo e colpisce tutta la famiglia dell'Arma".

Anche il ministro della Difesa Guido Crosetto ha espresso il suo cordoglio per la morte dei tre militari, dicendo di aver appreso "con immenso dolore la notizia della tragica scomparsa.

"Desidero rendere onore alla memoria del Luogotenente Carica Speciale Marco Piffari, del Carabiniere Scelto Davide Bernardello e del Brigadiere Capo Qualifica Speciale Valerio Daprà, che hanno sacrificato la propria vita compiendo fino all'ultimo il loro dovere al servizio del Paese", ha detto il ministro.

Tre persone, Dino, Maria Luisa e Franco Ramponi, sono accusate di aver causato l'esplosione e sono state fermate. I tre sono fratelli. Franco Ramponi aveva inizialmente tentato la fuga.

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