L’imprenditore Mario Burlò in carcere in Venezuela: la famiglia lo cercava da novembre

I famigliari non avevano più sue notizie dallo scorso novembre, ora è arrivata la notizia che l'imprenditore torinese di 52 anni, Mario Burlò, si trova in carcere in Venezuela. Stando alle prime informazioni, il 52enne era stato arrestato lo scorso 10 novembre in Venezuela dove era arrivato superando il confine dalla Colombia. In Italia era imputato in un processo per concorso esterno in associazione mafiosa nel processo Carminus: era stato condannato a 7 anni e quando è stato arrestato era in attesa di una sentenza della Cassazione, che poi lo ha assolto.
La famiglia è in attesa, i "figli pretendono di sapere dove si trova e come sta il padre", hanno spiegato a La Stampa gli avvocati dell'imprenditore, Maurizio Basile del foro di Torino e Benedetto Marzocchi Buratti di Roma. Che poi aggiungono: "Non ha avuto ancora diritto nemmeno a un contatto telefonico".
La famiglia aveva presentato un esposto lo scorso 30 marzo, ma solo ora è stata informata della detenzione del parente. La notizia è arrivata durante un'udienza in tribunale a Torino in cui l'uomo deve rispondere di presunte indebite compensazioni di crediti Iva e Irpef: una volta in aula la presidente del collegio giudicante ha informato di una recente nota del console italiano a Caracas in cui informava della detenzione di Mario Burlò.
Intanto la Procura di Roma, ha aperto un fascicolo senza ipotesi di reato né indagati: gli inquirenti stanno cercando di fare luce su quanto accaduto. Non si sa infatti ancora l'accusa della detenzione. Gli avvocati stanno cercando di informarsi il più possibile per poter difendere il loro assistito anche in Venezuela.