video suggerito
video suggerito
La morte di Liliana Resinovich

Liliana Resinovich, i sacchi neri che la coprivano erano di dimensioni diverse: dubbi sul racconto del ristoratore

I due sacchi della spazzatura nei quali è stato trovato avvolto, nel gennaio del 2022, il corpo di Liliana Resinovich, sarebbero di dimensioni e colori diversi tra loro. Ora però un ex pizzaiolo triestino ha raccontato di aver prestato due sacchi dell’immondizia a Resinovich poco tempo prima della sua scomparsa.
A cura di Gabriella Mazzeo
0 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Sarebbero di dimensioni diverse i due sacchi della spazzatura nei quali era avvolto il corpo di Liliana Resinovich, la 63enne scomparsa il 14 dicembre del 2021 e trovata morta il 5 gennaio 2022 nei giardini dell'ex Opp di Trieste. Di recente nel caso giudiziario relativo alla morte della donna vi è stato un nuovo colpo di scena: un ex ristoratore di Trieste, registrato dal marito della 63enne Sebastiano Visintin, oggi indagato con l'accusa di omicidio, ha raccontato infatti di aver dato in prestito a Resinovich due sacchi neri della spazzatura poco prima che la donna sparisse nel nulla.

L'audio è stato ascoltato durante la puntata di "Chi l'ha visto?" andata in onda ieri sera, mercoledì 26 novembre. Il fratello della 63enne, Sergio Resinovich, ha espresso dubbi sulla confessione dell'ex ristoratore arrivata 4 anni dopo l'omicidio e soltanto quando l'indagine si è stabilita sulla pista del delitto dopo aver inizialmente indugiato sulla possibilità che la 63enne si fosse tolta la vita.

"Sono spuntate molte testimonianze strane, curiose – ha ricordato Sergio Resinovich -. Ogni volta che qualche dettaglio poteva arrecare danno all'ex compagno, è spuntato un presunto testimone. Prima la donna che lavorava nel negozio di telefonia, poi il preparatore anatomico e ora questo ex ristoratore. Per me è molto strano".

I sacchi della spazzatura, secondo quanto emerso anche nel corso della trasmissione televisiva, sarebbero invece di dimensioni diverse tra loro. Non sarebbero quindi uguali a quelli prestati dal ristoratore di Trieste. Anche il colore sarebbe diverso: secondo la prima relazione medico legale, i due sacchi della spazzatura nei quali era avvolto il cadavere della donna , infatti, sarebbero stati grigi e non neri. come invece dichiarato dall'ex pizzaiolo del locale triestino.

Dalla relazione medico-legale, emerge infatti che il primo sacco, di dimensione 100 x 70 cm, è di colore nero; mentre il secondo (106 x 75 cm) è di colore grigio. Visintin si è dichiarato turbato dal racconto dell'ex pizzaiolo e ha lanciato un appello ad eventuali testimoni a farsi avanti per chiarire cosa sia potuto accadere alla donna. Dall'altra parte, invece, il fratello Sergio dice di avere le idee chiare e ritiene che la 63enne sia stata prima picchiata e poi assassinata.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views