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Karim, il bimbo che vive con un casco da astronauta per ripararsi dalla luce

Dopo la scoperta della rara e grave malattia, il piccolo di 6 anni era stato costretto a stare sempre in casa, lontano dalla luce del sole che rischierebbe di bruciargli la pelle. Grazie alla generosità delle comunità di Gambettola dove vive con la famiglia, però, ora ha un casco speciale che gli permette di uscire.
A cura di Antonio Palma
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Per lungo tempo i genitori sono stati costretti a tenerlo sempre in casa, lontano dalla luce che per lui potrebbe essere molto dannosa, ma ora grazie alla generosità di tutti Karim può uscire, andare a scuola e  soprattutto incontrare i suoi amici. È la storia di un bambino di soli 6 anni residente Gambettola, cittadina di poco più di diecimila abitanti tra Cesena e Rimini, che a causa di una rara e grave malattia non può vivere alla luce del sole. Karim soffre della cosiddetta Sindrome della Luna, quella che in nome scientifico è lo Xeroderma pigmentoso, una condizione che rende la sua pelle estremamente sensibile ai raggi solari che potrebbero ustionarlo. Una malattia che lo ha costretto a lungo a vivere diversamente dagli altri piccoli della sua età, sempre in casa e al buio. "Tenere un bimbo tutto il tempo chiuso in casa fa piangere il cuore" ha raccontato la madre  che n tutto questo tempo lo ha protetto andando contro gli istinti naturali di un bimbo.

Ora però, grazie a una raccolta fondi, Karim può finalmente uscire di casa grazie a uno speciale e ingombrante casco, che nell'aspetto ricorda molto quello degli astronauti, e soprattutto seguire le lezioni in prima elementare senza preoccuparsi grazie ai vetri schermati installati nella sua classe e in bagno. Come raccontano le cronache locali, a mobilitarsi per lui è stata l'intera cittadina romagnola raccogliendo la somma di 1.600 euro con cui è stato acquistato lo speciale copricapo. Tutto è nato da una raccolta fondi nata durante il Natale dello scorso anno, da quel momento tutti hanno appreso della storia di Karim e hanno voluto dare una mano.  Una grande gioia sia per i il bimbo che per i genitori che finalmente possono vederlo felice e con gli altri piccoli alunni. "Dopo anni, è la prima volta che mi sento serena, perché so che il mio Karim è in ottime mani" ha dichiarato infatti la madre del piccolo.

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