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Kabobo deve rimanere in carcere, niente ospedale psichiatrico

Il Tribunale di Milano ha rigettato la richiesta di straferimento in ospedale psichiatrico.
A cura di Antonio Palma
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Adam Mada Kabobo ha ucciso, lo scorso 11 maggio, tre persone a colpi di spranghe e piccone e da allora è rinchiuso in carcere. Il gip ha disposto la perizia che dovrà accertare la capacità di intendere e di volere dell’indagato.

Adam “Mada” Kabobo rimane in carcere. Lo hanno stabilito oggi i giudici del Tribunale del riesame di Milano che hanno così respinto la richiesta dei suoi legali di un trasferimento in un ospedale psichiatrico giudiziario. Il ghanese, che l’11 maggio 2013 uccise a colpi di piccone tre passanti a Milano ed ora è rinchiuso nel carcere di San Vittore, lunedì scorso si era presentato in Aula al Palazzo di giustizia di Milano accompagnato dagli agenti carcerari per chiedere il trasferimento nell’ospedale psichiatrico giudiziario di Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova. La richiesta dei suoi legali era arrivata dopo i risultati di una perizia medico legale su Kabobo, disposta dagli stessi giudici del Riesame per valutare meglio il caso. I consulenti del tribunale, infatti, avevano diagnosticato in Kabobo una forma di schizofrenia, spiegando che con il trasferimento in un ospedale psichiatrico giudiziario l'uomo sarebbe stato curato in maniera più adeguata. Gli avvocati del ghanese avevano sottolineato inoltre che nell'ospedale mantovano venivano comunque soddisfatte le esigenze di sicurezza evidenziate dagli stessi periti che avevano parlato della “pericolosità sociale” di Kabobo.

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