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Incidente sul lavoro a Casteldaccia

Incidente sul lavoro a Casteldaccia, i 5 operai morti uno dietro l’altro dopo essersi calati nel tombino

Secondo una prima ricostruzione di quanto accaduto a Casteldaccia, vicino Palermo, i 5 operai morti durante le operazioni di manutenzione della rete fognaria si sarebbero calati uno dietro l’altro per soccorrere un collega che non era tornato. Il settimo ha lanciato l’allarme.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Sono morti uno dietro l'altro gli operai protagonisti della strage sul lavoro avvenuta a Casteldaccia, nei pressi di Palermo. I sei operai che sono rimasti intrappolati si sarebbero calati nel tombino dell'impianto fognario uno dietro l'altro restando poi intossicato per le esalazioni tossiche. Soltanto uno dei lavoratori sarebbe rimasto fuori ed è lui ad aver lanciato l'allarme e ad essere rimasto illeso.

Sarebbe questa la prima ricostruzione della strage sul lavoro avvenuta quest'oggi poco lontano da Palermo. Cinque persone sono morte, mentre una sesta è ricoverata in gravissime condizioni. Il settimo operaio, invece, è rimasto illeso poiché non si è mai calato nel tombino e ha dato l'allarme ai vigili del fuoco. Secondo le prime informazioni, dopo che il primo operaio non ha fatto ritorno dopo essersi calato nel tombino, gli altri sono intervenuti per capire cosa stesse accadendo. Il settimo componente della squadra, non vedendo uscire i colleghi, ha dato l'allarme.

foto di Emanuele Fragasso
foto di Emanuele Fragasso

Quattro vittime sono operai della Quadrifoglio di Partinico e tra loro vi sarebbe anche il titolare della ditta. Il quinto è un lavoratore interinale dell'Amap. La squadra di operai era stata chiamata per alcuni lavori di manutenzione nella vasca di depurazione delle acque reflue. Stando alle prime informazioni diffuse, a causare l'intossicazione agli operai sarebbero state le esalazioni da idrogeno solforato.

Si trattava di un intervento di regolare manutenzione all'impianto per il gestore idrico palermitano. Il tutto è avvenuto intorno alle 14. Sul posto sono intervenuti i Vigli del Fuoco che per ore hanno lavorato per estrarre i corpi delle vittime della tragedia. Secondo quanto noto, le concentrazioni di gas tossico nell'ambiente di lavoro erano estremamente elevate e non hanno lasciato scampo. La concentrazione di gas tossici era pari a 10 volte il livello consentito.

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