Omicidio Chiara Poggi: il delitto di Garlasco

Incidente probatorio Garlasco, Garofano: “Reperti in casa Poggi sono in buone condizioni”

Luciano Garofano, l’ex generale del Ris e attuale consulente della difesa di Andrea Sempio, chiarisce le parole dell’avvocato Massimo Lovati che aveva espresso la volontà di opporsi alle analisi della spazzatura trovata nella villetta di Garlasco: “Se è tutto regolare, non ci opporremo”. Intanto è iniziato il secondo giorno di incidente probatorio sul delitto di Chiara Poggi.
A cura di Giorgia Venturini
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A sinistra Luciano Garofano, l'ex generale del Ris e attuale consulente della difesa di Andrea Sempio. A destra la vittima Chiara Poggi
A sinistra Luciano Garofano, l'ex generale del Ris e attuale consulente della difesa di Andrea Sempio. A destra la vittima Chiara Poggi
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"Se è tutto regolare, non ci opporremo all'analisi della spazzatura". È Luciano Garofano, l'ex generale del Ris e attuale consulente della difesa di Andrea Sempio, a chiarire le parole dell'avvocato Massimo Lovati che nella trasmissione Chi l'ha visto? di ieri sera ha preannunciato la volontà di opporsi alle analisi della spazzatura trovata nella villetta di Garlasco il giorno dell'omicidio di Chiara Poggi, ma repertata solo otto mesi dopo quando l'abitazione è stata restituita alla famiglia. Qualche ora dopo Garofano è stato il primo a uscire dalla Questura e ha detto: "I rifiuti erano in buone condizioni, tanto che si è provveduto alla tamponatura. Sono più secchi che marci". Ha precisato inoltre che a fine settimana si dovrebbe arrivare ad avere i primi profili di dna.

E la spazzatura è proprio al centro del secondo giorno di incidente probatorio iniziato questa mattina nei laboratori della scientifica della Questura di Milano. I periti super partes incaricati dal giudice delle indagini preliminari di Pavia sono la genetista Denise Albani e il dattiloscopista Domenico Marchigiani. Durante le nuove analisi sono presenti anche i consulenti di tutte le parti, ovvero della difesa di Alberto Stasi (unico condannato in via definitiva per l'omicidio della fidanzata), della difesa di Andrea Sempio (indagato per la terza volta con l'accusa di omicidio in concorso con ignoti o con lo stesso Stasi) e i professionisti incaricati dalla famiglia Poggi.

Garofano prima di entrare in Questura ai giornalisti ha spiegato: "Vogliamo verificare che ci sia stato un sequestro formale. Se è tutto regolare e il sequestro era formale come credo, perché ci è stato esibito oralmente, procederemo con l'analisi dei residui dell'immondizia". Ma cosa troveranno molto probabilmente all'interno della spazzatura? Stando a quanto emerso in questi anni, ci sarebbero anche una confezione di Fruttolo e una di Estathé che Chiara Poggi avrebbe consumato poche ore prima di essere stata uccisa. L'ex generale ha spiegato anche che si procederà con un tampone per risalire ai dna contenuti nella saliva su questi oggetti. Certo che oggi sveleranno se e quanto materiale genetico è ancora presente e se appartiene solo alla vittima o a qualcun altro.

Ma non solo: oggi si procederà ad analizzare ancora gli adesivi dattiloscopici con cui sono state rilevate dai Ris le impronte all'interno della villetta di via Pascoli. Non c'è nessun para-adesivo come si pensava fin dall'inizio dell'incidente probatorio ma Garofano tiene a precisare che "non c'è alcuna differenza tra le fasce para-adesive e gli acetati, assolutamente nessuna. Si andava con l'una o con l'altra a seconda della disponibilità".

Prima di entrare anche l'avvocata di Alberto Stasi, Giada Bocellari, ai giornalisti ha detto: "Oggi si procederà con l'apertura della spazzatura e poi con le para-adesive. Come da calendario fatto l'altro giorno". E sulla possibile opposizione della difesa di Sempio sull'apertura della spazzatura ha commentato: "Hanno il diritto di fare tutte le eccezioni che ritengono, le altre parti potranno fare le loro osservazione poi il giudice e i periti decideranno. L'altro giorno il giudice aveva detto di procedere con le analisi ancora prima di trovare i verbali. Non vedo dove sia il problema di analizzare questa spazzatura".

E poi ha aggiunto ribadendo ancora una volta che la spazzatura era sequestrata: "L'altroieri dovevamo partire con l'analisi della spazzatura, ma si sono opposti perché non risultava agli atti il verbale di sequestro. Alla fine sono riuscita a recuperare i verbali, ne ho dato lettura e poi li ho prodotti". Infine: "Bisogna capire se la loro è un'eccezione prettamente giuridica che io rispetto, però nel merito questa spazzatura c'è e non vedo perché non si debba analizzare, se ci può dare dei dati in più. Noi siamo serenissimi".

Tra le persone presenti all'incidente probatorio anche il consulente della famiglia Poggi, Dario Redaelli: "Oggi dovremmo partire dalle analisi di questo plico contenente la spazzatura e capire di cosa si tratta. Noi non lo abbiamo mai aperto, abbiamo una descrizione dei reperti. Verificheremo se la descrizione combacia con quanto contenuto nell'involucro". E ancora: "Ci vorrà molta attenzione nella valutazione dei reperti, verranno eseguiti da parte dei periti delle campionature specifiche considerato che si cercano tracce genetiche. Si procederà anche a una valutazione della presenza delle impronte digitali".

Stando alle prime informazioni della giornata, dopo aver tamponato i reperti trovati nella spazzatura i consulenti e periti del caso Garlasco hanno proseguito le analisi sui 17 dei 34 fogli di acetato su cui sono state raccolte impronte che non sono ancora stati utilizzati.

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