Il papa di Andrea Sempio ricostruisce la storia dello scontrino: “Trovato in auto mentre pulivo”

"L'ho trovato mentre pulivo in auto, l'idea di conservare lo scontrino è stata di mia moglie, ha detto conserviamolo perché essendo amici dei Poggi, gli amici verranno sentiti, non è una cosa strana è normale", così il padre di Andrea Sempio ha ricostruito la storia dello scontrino che ha sempre dato un alibi al figlio, ora nuovamente indagato per il delitto di Garlasco.
"L'auto era solo una e al tempo Andrea non faceva nulla per la macchina, me ne occupavo io. Alcuni giorni dopo il delitto, non ricordo quando, la stavo pulendo ed è spuntato lo scontrino di Vigevano" ha raccontato il papà di Sempio a "Chi L'ha Visto?". A quel punto la decisione unanime della famiglia di tenerlo proprio perché vi era stato il delitto di Chiara Poggi.
Lo stesso uomo ora indagato ha sempre detto che la mattina del 13 agosto 2007, giorno dell'omicidio di Chiara Poggi, si sarebbe recato a Vigevano per andare in una libreria a comprare un libro ma la trovò chiusa.
"Mi fa rabbia tornare a parlare di queste cose dopo tanti anni, le persone non ti salutano più" ha raccontato il padre di Sempio. Nella nuova inchiesta della Procura di Pavia, infatti gli inquirenti non lo ritengono più un alibi. Per loro, Sempio avrebbe avuto tutto il tempo di raggiungere quel luogo dopo il delitto e tornare a Garlasco ma e si sospetta è che a fare quello scontrino sia stata la madre di Sempio, recatasi a Vigevano per incontrare un'altra persona.
A confermare che Andrea Sempio era casa nelle ore del delitto però è lo stesso racconto del padre: "Andrea Sempeio, era a casa con me e aspettava che mamma tornasse". "Mio figlio era a casa con me, non mi devo inventare niente. Questa cosa è quella che ci rende forti anche se siamo stressati e infastiditi ”, ha dichiarato il genitore sfogandosi per la rinnovata attenzione mediatica sulla famiglia.
"Tutti fanno il loro lavoro, i giornalisti e i magistrati ma è la cosa diventata talmente grande e intrisa di testimoni che sembrano più degli abitanti di Garlasco e ognuno ha la sua teoria. Dopo tanto tempo di tutto questo, ti disgreghi, ma il punto fermo è che mio figlio era qui con me" ha concluso.