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Omicidio Chiara Poggi: il delitto di Garlasco

Oltre al delitto Garlasco anche il “sistema Pavia”: come gli ex pm Venditti e Mazza sarebbero stati corrotti con le auto

Secondo gli investigatori, il pm Paolo Mazza e l’ex pm Mario Venditti avrebbero acquistato auto di lusso a prezzi irrisori dalla società Cr Service, dello stesso proprietario della Esitel, società che si occupa di intercettazioni. I pm, secondo l’accusa, sarebbero stati corrotti con le auto.
A cura di Gabriella Mazzeo
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L’ex pm Paolo Mazza e Mario Venditti
L’ex pm Paolo Mazza e Mario Venditti
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Sarebbero stati corrotti con le auto secondo gli investigatori della Procura di Brescia i magistrati che oggi sono al centro delle indagini sul cosiddetto "sistema Pavia", fatto di scambi di favori tra giudici, imprenditori e forze dell'ordine. A questo filone d'inchiesta s'intreccia irrimediabilmente quello per l'omicidio di Chiara Poggi a Garlasco: come sappiamo, per la morte della 26enne fu condannato Alberto Stasi, suo fidanzato dell'epoca, e indagato nel 2017 Andrea Sempio, amico del fratello della vittima.

La posizione di Sempio fu archiviata poco dopo e ora si sospetta che quell'archiviazione sia stata in realtà frutto di un pagamento, L'ex pm Mario Venditti è stato indagato per corruzione in atti giudiziari, ma la sua iscrizione al registro degli inquirenti ha scoperchiato un sistema più ampio che vede, per l'appunto, scambi di favori tra giudici, imprenditori e forze dell'ordine.

Secondo la Procura di Brescia, Mario Venditti avrebbe ricevuto con l'allora pm Paolo Pietro Mazza alcune autovetture di lusso da Cristiano D'Arena, titolare della Esitel e della Cr Service, a un prezzo di mercato inferiore a quello previsto. Tutto questo  in cambio dell'affidamento quasi esclusivo a Esitel del noleggio degli apparati di intercettazioni e nell'affidamento esclusivo a Cr Service del noleggio di auto in misura incongrua rispetto alle esigenze investigative. Le vetture sarebbero poi state destinate a uso privato e non all'attività d'indagine.

Nell'ambito di un'inchiesta più ampia sui favori tra pilastri del sistema giudiziario italiano, sarebbero emersi rapporti tra la Cr Service e la Procura di Pavia. Il pm Mazza avrebbe gestito in maniera anomala i noleggi delle autovetture destinate teoricamente alle attività d'indagine. Il monopolio assoluto del servizio sarebbe stato proprio di D'Arena, che si occupava del noleggio di auto anche in numero cospicuo per lo svolgimento delle indagini. Quasi tutti i procedimenti per i quali erano state assegnate le automobili, secondo quanto si legge nei documenti legati alla perquisizione, erano nelle mani di Venditti e Mazza.

I magistrati avrebbero acquistato un'Audi Q2 e un'Audi Q5: la Q2 sarebbe stata comprata dalla Cr Service a dicembre 2017 dall'ex procuratore Venditti e il pagamento non risulterebbe completamente tracciabile. L'Audi Q5 era stata comprata in leasing da ottobre 2019 a gennaio 2022 per attività della Procura, ma poi la Cr Service al procuratore aggiunto Venditi a circa 20mila euro.

Il pm Mazza invece avrebbe acquistato una Mercedes 220 in leasing per poi acquisirne la proprietà a marzo 2019 a circa 20mila euro. Mazza avrebbe in oltre acquistato un furgoncino a ottobre 2019.

Nel sistema Pavia, così come nella "squadra" assegnata al pm Mazza, vi erano alcuni dei personaggi finiti al centro dell'inchiesta a carico dell'ex procuratore Venditti per il caso Garlasco. Secondo l'accusa, la famiglia Sempio, alla quale sarebbero stati concessi favori secondo l'accusa, aveva a disposizione delle informazioni sull'indagine anche prima dell'8 febbraio 2017, quando Sempio ricevette l'invito a comparire per l'interrogatorio.

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