Ho trascorso un mese in una chat di estremisti di destra e sovranisti: vi racconto cosa ho visto

Navigando su TikTok mi sono imbattuta in un video che cercava adepti per il progetto di una "nuova Europa unita" o, come avrei scoperto in seguito, un gruppo contro tutto ciò che non rientra nel cosiddetto "white power".
Nella descrizione c'era un link che portava a un gruppo Whatsapp. L'ho cliccato, curiosa di sapere cosa ci fosse dietro. È così che mi sono ritrovata in un gruppo chiamato: "PES ENTRY". Lì, ad accogliermi, c'erano 4 "amministratori". Mi hanno chiesto il nome, l'età e la città di provenienza. Non solo, serviva una foto per dimostrare di essere una persona reale. Così ho fatto: per sicurezza ho dato dei dati falsi e ho superato la selezione. Poi, l'ammonimento: "Sei di destra? Perché nel gruppo ci sono contenuti estremisti, puoi entrare solo se condividi". Ho mentito, non avevo scelta: "Sì, nessun problema". Loro si sono fidati e mi hanno ammessa nel vero gruppo, "quello segreto".
È così che sono entrata nel gruppo dei PES, i Patrioti Europei Sovranisti. All'interno ci sono decine e decine di giovani, la maggior parte non ha neanche 18 anni. In chat si parlano tre lingue: italiano, inglese e tedesco. È fondamentale per capirsi, perché i membri del gruppo provengono da diversi stati Europei. Poi, una volta dentro, sono bastati pochi messaggi a farmi capire che il gruppo fosse in realtà di esplicita ispirazione fascista e con aperti richiami al nazismo, con idee di tenore marcatamente xenofobo, omofobo e antisemita. "La mia prima fidanzata adorava il duce come me […], la chiamavo la mia piccola duce", scrive uno. Ma anche: "I ne*** dovrebbero esplodere", "e gli ebrei, bast***i" o "le mer** comuniste".
Disseminati tra centinaia di messaggi d'odio e video che inneggiano alla violenza, ci sono anche i semi di un progetto che, seppur molto difficile da realizzare, esiste e viene discusso all'interno del gruppo: la creazione di un'Europa unita da realizzare attraverso la costituzione di un nuovo partito europeo di estrema destra che sia basato proprio su questi violenti discorsi d'odio. È questo il gruppo dove mi sono infiltrata per un mese. Ecco cosa abbiamo scoperto.
Come si entra nel gruppo dei PES: la selezione e la chat segreta
I PES, i Patrioti Europei Sovranisti, sono un gruppo di persone strutturato su una rete di gruppi Telegram, profili Instagram e TikTok visibili a tutti. Sui social si presenta come un gruppo moderato e non politicamente schierato se non nella direzione di valori quali la "giustizia" o la "libertà". In breve tempo, però, si è rivelato essere molto diverso dalla promessa iniziale veicolata sui social. Il problema è che per rendersene conto, bisogna entrarci. Il link che appare in descrizione al video su TikTok, che esiste tuttora, porta infatti soltanto all'anticamera del loro "regno" digitale.
Una volta cliccato, sei dentro questo primo gruppo Whatsapp chiamato "PES ENTRY". Qui ho dovuto rispondere ad alcune domande dei 4 amministratori del gruppo. Mi hanno chiesto il nome, l'età e la città di provenienza. Ma non è finita qui. Mi hanno chiesto anche una foto, "anche che si cancella va bene": serve a dimostrare di essere persone reali. Se mandi una foto con l'AI vieni scoperto, inserito in una blacklist e quindi bloccato. Così ho fatto: ho dato dei dati falsi e ho superato la selezione.
È in quel momento che mi hanno chiesto se anche io fossi di estrema destra, ho mentito, non c'era alternativa possibile se volevo capire e leggere cosa accadeva davvero all'interno dell'altro gruppo. E, una volta dentro, quello che ho letto mi è apparso molto più pesante di quanto mi sarei aspettata.
Chi sono i seguaci di PES: violenti estremisti di destra
Sono le 12:49 quando il telefono si illumina in redazione. Ho una nuova notifica Whatsapp: "Welcome", leggo. "Ce l'ho fatta", penso. "Mi hanno accettata". L'icona del gruppo è una cartina dell'Europa contornata da 12 stelle gialle. Lo sfondo è nero. Nella didascalia c'è scritto: "In questo gruppo ci sono delle regole: età minima 14 anni, essere di estrema destra. Si parlano tre lingue: inglese, italiano e tedesco. Se infrangi le regole la prima volta sarai sanzionato, la seconda volta verrai espulso senza avvertimenti". Poi: "Ti auguro buona permanenza, faremo qualsiasi cosa per l'Europa". Così entro e comincio a scorrere le chat.

Mi chiedono di presentarmi, si fidano. Allora cominciano a farlo anche loro: nel gruppo non ci sono esponenti politici, industriali o soldati, ma ragazzini. Sono tutti giovani, giovanissimi, la maggior parte di loro non ha neanche 18 anni. Sono quasi tutti di nazionalità italiana e tedesca, ma ci sono anche belgi, francesi e inglesi.
Sono per lo più ragazzi, ma c'è anche qualche ragazza. "White power", mi scrivono quasi subito per farmi capire chi non troverò all'interno del gruppo. Perché tutti coloro che non appartengono al potere bianco – scrivono in chat – "vanno linciati", "massacrati" o, peggio ancora, "eliminati". Comunque, mi danno il benvenuto con due cuoricini rosa per dimostrarmi che "non sono cattivi". O, almeno, non con me che rientro nei loro standard.

Cosa c'è sulle chat del gruppo PES: "Uccidiamoli tutti"
Dopo pochi minuti mi accorgo subito che c'è grande partecipazione. Non è chiaro da quanto esista la chat, ma è evidente che i membri del gruppo si conoscono: fanno riferimento a eventi e messaggi passati, dettagli personali. Così deduco che il gruppo esista da tempo, sicuramente da diversi mesi.
Si percepisce adrenalina nella velocità con cui rispondono. I messaggi sono tantissimi, in cinque minuti sono già più di 300. Da allora e per tutti i giorni del mese successivo nel quale sono stata infiltrata nel gruppo, ogni discorso ha dato prova del loro estremismo. Perché "il razzismo è una cosa buona", "i mussulmani sono sbagliati". E, ancora: "gli ebrei sono stati scelti da satana per portare il male nel mondo". E per questo, scrivono, "vanno eliminati".

L'odio di PES è concreto: dai consigli amorosi all'acquisto di armi
All'interno del gruppo, i PES cercano di dare concretezza ai messaggi d'odio che ogni giorno urlano nelle chat. Così – tra i consigli per vincere a un videogioco e i diversi suggerimenti amorosi – lo fanno provando a capire come poter acquistare innanzitutto armi: "Verso settembre mi prendo un AKM" (un fucile d'assalto), scrive uno. "Buono, però ti consiglio un AK12 (un fucile d'assalto adottato dalle forze armate russe come fucile d'ordinanza principale) perché il sistema di puntamento dell'AKM è molto più complesso di quello che si pensa", risponde un altro. Ancora: "Se devi prenderti l'attrezzatura russa vai su Aliexpress, è zeppo".

Al di là dell'attrezzatura – come elmetti, fondine, stivali o cinture – che i membri del gruppo suggeriscono di acquistare su Aliexpress, nella chat non specificano mai dove intendano reperire le armi di cui parlano. Anche chi le ha già, ed è pronto a mostrarle in fotografia, non specifica mai l'origine. E nonostante il dubbio che si tratti di armi giocattolo, rimane il fatto che decine e decine di minorenni si spronino a vicenda ad acquistare armi con l'intento di utilizzarle.

Poi l'odio: "Comunque Zelensky dovrebbe esplodere", "Anche i ne***", "e gli ebrei, bast***i di mer**" e avanti così, l'elenco è senza fine. E per tutti c'è un progetto, un "sogno", scrivono loro, di morte violenta.

Il sogno dei PES: creare un nuovo partito europeo di estrema destra
Il gruppo dei PES non si limita alla sola chat di Whatsapp. Esiste una vera e propria rete di gruppi Telegram, profili social su Instagram e TikTok visibili a tutti, il cui obiettivo è quello di cercare nuovi adepti per il progetto di una "nuova Europa unita". E infatti loro stessi scrivono: "Facciamo esplodere questo video, deve raggiungere quante più persone possibili". Anche se sono costretti a moderarsi nei contenuti perché quelli di più esplicita ispirazione fascista e nazista "vengono bannati".

Nella chat, poi, parlano spesso di voler creare un nuovo partito europeo di estrema destra, un movimento politico transnazionale di giovanissimi, i "comandanti del futuro", che possa dare le basi a una nuova Europa unita finalizzato alla propaganda d'odio e all’istigazione a delinquere per motivi di odio razziale.

E nonostante il dubbio che il sogno del partito tanto acclamato dai PES possa effettivamente realizzarsi, resta il fatto che all'interno del gruppo ci siano ragazzini e ragazzine, pronti a tutto pur di appartenere a qualcosa, anche alle armi, all'odio e alla violenza. Ed è proprio su questo che PES sta costruendo la sua forza e le basi necessarie per la costruzione di una "nuova Europa" basata sul sogno di un violento "suprematismo bianco": facendo leva su minorenni soli, fragili e influenzabili, dando loro uno scopo, un gruppo da poter chiamare casa e, così, attraverso violenti discorsi d'odio, farli sentire potenti, distruggendo gli altri.