video suggerito
video suggerito

“Ho ripreso mia figlia, rapita dallo stato”

Parla la donna che si è ripresa la figlia in una casa famiglia di Ostuni: “Lo stato ha stabilito che non sono una buona madre, ma sbaglia”.
A cura di D. F.
30 CONDIVISIONI
Immagine

E' diventata famosa, suo malgrado, come la mamma del "lancio dal balcone" della figlia. In realtà non è così: Ines Stamerra, 23 anni, è stata immortalata mentre passa la figlia a una persone salita sul cofano di un'automobile lo scorso 20 ottobre in una casa famiglia di Ostuni. Le immagini, catturate da una telecamera, mostrano la donna mentre consegna la figlia a un'altra persona irriconoscibile ma oggi Ines ha deciso di raccontare come sono andate le cose in un'intervista al Corriere: "È dal 3 novembre che nessuno mi dice dov’è e soprattutto come sta mia figlia. L’hanno rapita loro a me, non io, che l’ho soltanto portata via da quell’istituto perché senza ragione volevano affidarla a un’altra famiglia". Ma come sono andate davvero le cose? "Dopo la nascita di A., il mio compagno, un trentaquattrenne che aveva altri due figli, cosa che ignoravo, si è rifiutato di lavorare. Lui beveva e spesso tornava a minacciarmi. Da qui nasce il primo provvedimento che mi toglie mia figlia e che si basa sulla motivazione che è meglio mettere la bambina in un istituto perché io non sarei stata in grado di difenderla dalle minacce del padre".

Per questa ragione la bambina era stata affidata a una casa famiglia di Ostuni, in provincia di Brindisi. E' lì che la mamma è andata a riprendersela: "Ad aver deciso che non sono una madre idonea è lo stesso pm, Ada Luzza, che quando avevo quattro anni decise il mio affidamento a una casa-famiglia perché i miei erano separati e mia madre una notte mi aveva lasciata sola in casa. Da allora, io sono sempre scappata da queste strutture, e lei mi faceva sempre tornare dentro. Sempre così, fino a quando sono diventata maggiorenne. Lei ha deciso che ero una bambina allo sbando, lei ha stabilito che ero una cattiva ragazza e adesso lei decide che sono una cattiva madre. Non è vero. Io ho lavorato per mantenere mia figlia, non le ho fatto mancare niente. Invece hanno cercato anche di diffamarmi. Hanno detto che mi drogo. Ho chiesto: fatemi i test. Nulla. Li ho fatti privatamente e glieli ho mostrati. Non valgono, devi farteli fare dal Sert (il servizio per i tossicodipendenti). Pur di dimostrare che ero pulita mi sono rivolta al Sert, ma dopo due mesi nessuno mi ha nemmeno convocata

30 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views