“Ho ripreso mia figlia, rapita dallo stato”

E' diventata famosa, suo malgrado, come la mamma del "lancio dal balcone" della figlia. In realtà non è così: Ines Stamerra, 23 anni, è stata immortalata mentre passa la figlia a una persone salita sul cofano di un'automobile lo scorso 20 ottobre in una casa famiglia di Ostuni. Le immagini, catturate da una telecamera, mostrano la donna mentre consegna la figlia a un'altra persona irriconoscibile ma oggi Ines ha deciso di raccontare come sono andate le cose in un'intervista al Corriere: "È dal 3 novembre che nessuno mi dice dov’è e soprattutto come sta mia figlia. L’hanno rapita loro a me, non io, che l’ho soltanto portata via da quell’istituto perché senza ragione volevano affidarla a un’altra famiglia". Ma come sono andate davvero le cose? "Dopo la nascita di A., il mio compagno, un trentaquattrenne che aveva altri due figli, cosa che ignoravo, si è rifiutato di lavorare. Lui beveva e spesso tornava a minacciarmi. Da qui nasce il primo provvedimento che mi toglie mia figlia e che si basa sulla motivazione che è meglio mettere la bambina in un istituto perché io non sarei stata in grado di difenderla dalle minacce del padre".
Per questa ragione la bambina era stata affidata a una casa famiglia di Ostuni, in provincia di Brindisi. E' lì che la mamma è andata a riprendersela: "Ad aver deciso che non sono una madre idonea è lo stesso pm, Ada Luzza, che quando avevo quattro anni decise il mio affidamento a una casa-famiglia perché i miei erano separati e mia madre una notte mi aveva lasciata sola in casa. Da allora, io sono sempre scappata da queste strutture, e lei mi faceva sempre tornare dentro. Sempre così, fino a quando sono diventata maggiorenne. Lei ha deciso che ero una bambina allo sbando, lei ha stabilito che ero una cattiva ragazza e adesso lei decide che sono una cattiva madre. Non è vero. Io ho lavorato per mantenere mia figlia, non le ho fatto mancare niente. Invece hanno cercato anche di diffamarmi. Hanno detto che mi drogo. Ho chiesto: fatemi i test. Nulla. Li ho fatti privatamente e glieli ho mostrati. Non valgono, devi farteli fare dal Sert (il servizio per i tossicodipendenti). Pur di dimostrare che ero pulita mi sono rivolta al Sert, ma dopo due mesi nessuno mi ha nemmeno convocata