Giallo su donna italiana trovata morta in Kenya, Giovanna gestiva una boutique a Malindi

È mistero in Kenya dopo il ritrovamento del corpo senza vita di una donna italiana da tempo residente nel Paese africano, Giovanna Soliman. La 47enne, originaria di Malo, in provincia di Vicenza, è stata trovata senza vita nella sua abitazione nella città turistica keniana di Malindi dove si era trasferita circa cinque anni fa e dove aveva anche avviato una sua attività commerciale aprendo una boutique. A lanciare l'allarme sono stati alcuni suoi amici del posto che non riuscivano più a mettersi in contatto con lei da due giorni. La polizia quindi è entrata in casa della donna facendo la macabra scoperta.

Sul caso indagano ora gli inquirenti keniani che dai primi accertamenti sul luogo del ritrovamento del cadavere sembrano escludere la morte violenta. Sul corpo senza vita di Giovanna infatti non sono stati rilevati segni evidenti di aggressione fisica e la porta di casa era chiusa dall’interno. Maggiori certezze arriveranno comunque dai risultati dell'autopsia sulla salma disposti dalla magistratura locale per accertare l'esatta causa di morte della 47enne italiana.

Sorpresa e sconcerto tra i familiari in Italia alla notizia della morte della donna.  Dopo essere stata avvertita dal consolato italiano del Paese africano, la famiglia ha deciso di inviare sul posto il fratello Luca che partirà quanto prima per Malindi. Dopo i risultati dell'indagine il corpo di Giovanna probabilmente farà ritorno nel Vicentino dove la famiglia è molto conosciuta e dove abita la figlia. Giovanna, figlia dell’imprenditore Livio Soliman delle omonime fonderie maladensi,  infatti ha lasciato a Malo la figlia Jessica di 26 anni e due nipotini.