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La scomparsa di Gaia Randazzo

Gaia Randazzo, scomparsa sul traghetto. Negli sms all’ex scriveva: “Scusa per tutto, addio”

Dall’analisi del telefoni di Gaia Randazzo prende sempre più piede l’ipotesi che la ragazza si sia suicidata gettandosi in mare.
A cura di Davide Falcioni
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Gaia Randazzo, la 20enne scomparsa improvvisamente mentre viaggiava sul traghetto Genova-Palermo nella notte tra il 10 e l'11 novembre, si sarebbe tolta la vita gettandosi in mare.

A orientare sempre più gli inquirenti verso l’ipotesi del suicidio è stata l'approfondita analisi dei tabulati telefonici e soprattutto dei messaggi che la ragazza e l’ex fidanzato si erano scambiati nei giorni e nelle ore precedenti alla scomparsa, con affermazioni che lascerebbero poco spazio ad altre tesi e dalle quali emergerebbe chiaramente lo stato di forte sofferenza psicologica di Gaia, un malessere che evidentemente era riuscita sempre a nascondere ai suoi familiari.

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Come rivelato ieri sera dalla trasmissione Chi L'Ha Visto a confermare la tesi dei magistrati palermitani – che da tempo ipotizzano il suicidio – è soprattutto una nota, scritta da Gaia il giorno prima di partire e modificata la sera a bordo del traghetto: "È colpa di tutti e di nessuno allo stesso tempo – scrive, fra le altre cose -, non importa alla fine moriremo tutti". E poi una frase scritta su un video: "Io ti amo e proprio per questo me ne vado, perché non sei felice con me. Spero che trovi qualcuno che ti dia l’affetto giusto". Ma ancora, uno degli ultimi messaggi spediti all'ex poco prima di sparire: "Ti amo, scusa per tutto 3:28 Addio (Chiamatelo)".

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Esaminati tutti assieme, i contenuti di messaggi e video stanno sgretolando tutte le convinzioni dei familiari di Gaia, che non hanno mai voluto accettare l'idea che la ventenne si fosse suicidata.

Gaia Randazzo era salita a bordo del traghetto per Palermo e stava andando a trovare dei parenti siciliani. Insieme a lei viaggiava il fratello Matteo.
I due, dopo un giro sulla nave, si erano diretti alle poltrone prenotate per il viaggio ma Gaia aveva detto al fratello di sentirsi poco bene e di voler prendere una boccata d’aria.

Matteo si è addormentato e al risveglio, la mattina seguente, non ha trovato la sorella accanto a lui. Ha quindi iniziato a cercarla, preoccupato, trovando la sua felpa sul ponte esterno. Ha quindi atteso che la ragazza tornasse, per poi dare l'allarme al personale di bordo.

All’arrivo a Palermo la nave è stata ispezionata e le auto e i camion che sbarcavano sono stati controllati nel timore di un rapimento. Fin da subito ha preso piede negli inquirenti la pista del suicidio, un'ipotesi sempre rifiutata dai genitori di Gaia, convinti che la ragazza fosse serena e piena di progetti per il futuro. Esclusa anche la tesi dell'aggressione, gli inquirenti hanno esaminato il cellulare della giovane trovando una mole di messaggi e file che non lascerebbero molti dubbi sul suicidio.

La ragione? Gaia Randazzo soffriva in modo profondo per la fine del rapporto con il fidanzato.

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