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Femminicidio Cinzia Pinna

Femminicidio Cinzia Pinna, Ragnedda ricoverato in ospedale: “Ha tentato di togliersi la vita in carcere”

Avrebbe tentato il suicidio in carcere Emanuele Ragnedda, l’imprenditore 41enne accusato di aver ucciso Cinzia Pinna nella serata dell’11 settembre. L’uomo è ora ricoverato in ospedale a Sassari.
A cura di Gabriella Mazzeo
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È attualmente ricoverato in ospedale Emanuele Ragnedda, l'imprenditore 41enne accusato dell'omicidio di Cinzia Pinna, i cui funerali si sono tenuti sabato a Castelsardo. Secondo quanto apprende Fanpage.it da fonti informate, sarebbe stato condotto presso il nosocomio di Sassari in seguito a gesti autolesionisti. Ci sarebbe stato, secondo quanto reso noto, anche un tentativo di togliersi la vita. 

Il 41enne è stato condotto in ospedale dal carcere di Bancali, a Sassari, durante la notte. Il suo legale difensore avrebbe dovuto incontrarlo nella casa circondariale di Bancali quest'oggi, ma non ha fornito ai media conferme su quanto accaduto. Nel frattempo gli investigatori cercano di ricostruire gli attimi prima del femminicidio nella tenuta di proprietà di Ragnedda l'11 settembre scorso, quando Cinzia Pinna è scomparsa nel nulla dopo la serata in un locale di Palau.

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La 33enne era salita nell'auto dell'imprenditore ed era poi andata a casa sua dove, sempre stando al racconto di Ragnedda, avrebbe consumato con lui alcol e stupefacenti. La giovane è stata uccisa con tre colpi di arma da fuoco, di cui uno le ha sfiorato il viso.

Le indagini puntano a individuare possibili complici di Ragnedda nell'omicidio della 33enne. Al momento risultano indagati un giardiniere 26enne milanese e la compagna di Ragnedda, accusata di averlo aiutato a ripulire la scena del crimine nei giorni seguenti all'omicidio.

L'indagine a carico della donna sarebbe un atto dovuto e non vi sono per ora indizi concreti di colpevolezza. Gli investigatori stanno però scandagliando ogni dettaglio della vita privata del 41enne e delle sue compagnie. Per le giornata di domani e giovedì sono previsti ulteriori rilievi da parte degli specialisti dei Ris di Cagliari all'interno di Conca Entosa, dove si è consumato il femminicidio.

Secondo quanto appreso da Fanpage.it, dalle indagini sarebbe emerso che il 41enne aveva intenzione di gettare il corpo di Pinna in mare, forse dalla scogliera di Capo Ferro, a Porto Cervo.

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