Facebook apre i suoi server a giudice italiano per indagini su pedofilo

Un 50enne allenatore di pallavolo, è stato condannato a 11 anni e 4 mesi di carcere grazie anche all’aiuto di facebook. L’uomo aveva adescato molte ragazzine anche minori di 14 anni proprio sul famoso social network usando un falso profilo in cui si fingeva 16enne. Per raccogliere le prove di quanto accaduto, molte delle quali eliminate dall’uomo, il gup Andrea Salemme ha fatto richiesta di poter accedere ai server Facebook di Palo Alto, in California. Il Gup dopo aver presentato una rogatoria internazionale, ha ricevuto l'ok dagli Stati Uniti. In pratica Salemme ha inoltrato una richiesta “all'Autorità giudiziaria statunitense, per il tramite del Ministero della Giustizia, con parallelo interessamento del magistrato di collegamento presso l'Ambasciata degli Stati Uniti d'America a Roma” per accedere ai server di Facebook e fornire ai magistrati il contenuto delle chat intercorse tra il 50enne e le ragazzine. Attraverso l’Fbi i magistrati hanno avuto copia di tutte le conversazioni, che si sono rivelate fondamentali per la condanna dell'uomo. Si tratta della prima volta che Facebook dà accesso ai propri server centrali in California ai magistrati italiani per andare a recuperare il contenuto delle chat.