Europei di atletica: ancora minacce di morte a Daisy Osakue

Non c'è pace per Daisy Osakue, l'atleta italiana di lancio del disco aggredita con il lancio di uova una decina di giorni fa a Moncalieri da tre ragazzi di 19 anni. La giovane, la cui partecipazione ai campionati europei di atletica leggera è stata a lungo in bilico, è stata minacciata di morte a pochi giorni dalla prima competizione alla quale dovrà prendere parte dopo il via libera dei medici. Daisy sarà impegnata giovedì mattina sulla pedana del disco del monumentale Olympiastadion di Berlino per la prova di qualificazione, con lo scopo di riuscire a passare in finale. Come spiega l'Agi "stando all'entry list che vede via 30 discobole in rappresentanza di 21 Nazioni, la Osakue per entrare nelle dodici finaliste dovrà aggiungere più di qualche decina di centimetri al suo limite". Infatti, raggiungere i 59,72 metri, suo record personale, potrebbe non esserle sufficiente. Meglio dell'azzurra ci sono ben undici discobole che vantano un personale stagionale sopra i 60 metri.

A complicare un quadro sportivamente già non dei migliori ci sono gli insulti a sfondo razzista e le minacce. "Mi sono stufata delle minacce di morte a me e alla mia famiglia, semplicemente perché ho fatto notare che dei cretini mi hanno lesionato la cornea creando un edema che ha fatto calare la vista di 5 decimi nell'occhio sinistro – ha replicato Osakue a centinaia di haters -. Si dimenticano tutti che italiana lo sono anche io. Secondo queste persone sarei dovuta stare zitta e incassare il colpo di un gruppo di cretini senza dire nulla? Vi rendete conto di quanto assurda è questa storia? Peccato che a loro va tutto bene perché uno di loro ha il padre del Pd". la discobola è stata pesantemente attaccata sui social network con frasi ingiuriose come "ti auguro una vita di stenti", "sei una campionessa di falsità", oppure "nella vita hai fallito, hai offeso il tuo paese e i tuoi connazionali".