Dipendenti a rischio licenziamento ma ai manager Sea stipendi da 829mila euro

Mentre il lavoro dei dipendenti Sea è sempre più appeso ad un filo soprattutto dopo la multa europea da 452 milioni di euro, i dirigenti della partecipata del Comune di Milano che gestisce gli scali di Linate e Malpensa intascano stipendi d'oro. È quanto rivela il sindacato autonomo, Adl, nato di recente da una costola dell’Usb, che ora attacca: "Ci si lamenta degli 800mila euro di Moretti che governa un’azienda con oltre 70mila dipendenti e nessuno dice nulla dei nostri che ne governano meno di 5mila". Il dito del sindacato è puntato in particolare contro tre manager dell'azienda, lo Chief operating officer e deputy ceo Giulio De Metrio, numero due della società che fa girare i voli nei due scali milanesi e che guadagna 829mila euro lordi all’anno, lo Chief corporate officer Luciano Carbone, che guadagna 611mila euro, e il direttore finanziario Michele Pallottini, che guadagna circa 400mila euro.
La protesta dei sindacati – "Se i nostri stipendi devono essere in linea con quelli del mercato, per i loro c’è una deroga speciale?" si chiedono i rappresentanti dei lavoratori in un volantino diffuso a Malpensa dove chiedono di intervenire sui super stipendi dei manager. L'azienda dal suo canto non dà conferme ufficiali delle cifre appellandosi alla legge sulla privacy, ma i sindacati ribattono chiedendo maggiore trasparenza e un tetto agli stipendi dei manager. Una situazione molto particolare considerato che lo stesso presidente di Sea nominato nel 2013, Pietro Modiano, guadagna una cifra nettamente inferiore alla paga dei manager sotto di lui.