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Omicidio Chiara Poggi: il delitto di Garlasco

Cosa vuol dire che sul tampone di Chiara Poggi vengono escluse contaminazioni recenti e cosa succede adesso

Ad oggi si esclude solo una contaminazione recente sul tampone orale di Chiara Poggi su cui nel recente incidente probatorio è stata isolata la traccia di “Ignoto 3”. L’ipotesi più probabile resta quella della contaminazione quando venne eseguito l’esame autoptico sul cadavere della ragazza nel 2007.
A cura di Giorgia Venturini
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Chiara Poggi
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Nulla di nuovo. O meglio, ancora tutto da fare. Sono ancora infatti da cercare le risposte sulla traccia di "Ignoto 3" trovata sul tampone orale di Chiara Poggi prelevato durante l'autopsia del 2007. Questa traccia sarebbe un DNA maschile (c'è chi parla di materiale genetico completo, chi solo di cromosoma Y) a cui il perito dell'incidente probatorio Denise Albani sta lavorando per dare un nome e cognome. L'ipotesi numero uno resta quella della contaminazione quando venne eseguito l'esame autoptico sul cadavere della ragazza. Perché forse unica certezza a riguardo è che la garza utilizzata per eseguire il tampone orale non era sterile.

Ad oggi quindi si esclude solo una contaminazione recente: ovvero il DNA Y947, sigla con cui è stato catalogato il tracciato biologico, non corrisponde a genetisti e periti (o altri professionisti) che sono venuti in contatto con il tampone in queste ultime settimane e soprattutto durante la sua analisi nell'incidente probatorio. La comparazione in questo caso è immediata perché prima di procedere con queste nuove analisi era stato accertato di avere già nelle banche dati, oppure è stato prelevato di nuovo, il DNA di chiunque avesse avuto accesso all'incidente probatorio. Non lo è invece risalire ai professionisti del passato che vennero a contatto con il corpo di Chiara Poggi.

Ora infatti bisognerà recuperare il DNA di chiunque sia passato dalla sala dove è avvenuto l'esame autoptico. Come spiegano fonti di Fanpage.it, potrebbe trattarsi anche del materiale genetico di un cadavere analizzato precedentemente. Motivo per cui potrebbe essere impossibile, o almeno complicato, risalire a Ignoto 3.

Ecco quindi che quando il perito Denise Albani rientrerà dalla ferie nei prossimi giorni si procederà con la comparazione del profilo isolato sulla garza con il DNA di chi all'epoca del delitto entrò in contatto per vari motivi con il corpo di Chiara Poggi. Fondamentale sarà accertarsi che si tratti di una contaminazione e smentire così chi parla del DNA di un presunto nuovo assassino. "Se Chiara Poggi avesse morsicato il suo killer avremmo trovato molto più materiale genetico maschile nella sua bocca. La mano sulla bocca lascia segni che sono inequivocabili", aveva precisato a Fanpage.it Marzio Capra, consulente della famiglia Poggi.

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