Cosa succede oggi nell’incidente probatorio sul delitto di Garlasco: si va a caccia di impronte e tracce

Oggi 10 settembre si ritorna in Questura per un altro appuntamento dell'incidente probatorio sul delitto di Garlasco. Dopo qualche giorno di pausa ad agosto periti, avvocati e i genetisti della diverse parti ritornano a occuparsi dei reperti trovati il giorno del delitto all'interno della villetta in cui il 13 agosto del 2007 è stata uccisa Chiara Poggi e su cui si è tornato a indagare dopo 18 anni e dopo che la Procura di Pavia ha iscritto nel registro degli indagati (per la terza volta) Andrea Sempio. Ora è tempo di trovare non solo materiale genetico ma anche eventuali impronte e tracce.
Al centro della nuova giornata di analisi ci saranno ancora gli oggetti trovati all'interno della spazzatura il giorno del delitto nella villetta di Garlasco e quelli utilizzati da Chiara Poggi per la colazione prima di aprire al suo assassino (che per una sentenza in via definitiva è Alberto Stasi). Nelle precedenti analisi sul barattolo di Estathé e di Fruttolo era stato trovato il DNA di Chiara Poggi e di Alberto Stasi. Adesso si cercano però possibili impronte di altre persone. Cosa succederà oggi?
"Si mettono i reperti in una camera di fumigazione per vedere se ci sono delle impronte. Se sì, capiremo poi se possono essere utili o no alle indagini", precisa a Fanpage.it Marzio Capra, genetista della famiglia Poggi. Gli accertamenti su possibili impronte sono stati affidati dal giudice per le indagini preliminari al dattiloscopista Domenico Marchigiani. Ma cosa si sta cercando?
Al momento ci si concentra sulla spazzatura perché non è mai stata analizzata in questi 18 anni. Secondo gli investigatori e inquirenti del passato non è mai stata fondamentale alle indagini dal momento che Alberto Stasi aveva sempre dichiarato di aver cenato la sera prima dell'omicidio con la fidanzata Chiara Poggi.
Fondamentale però sarebbe capire con certezza l'orario preciso in cui sarebbero stati consumati gli oggetti trovati al suo interno. Perché se si scoprisse che l'Estathé su cui è stato trovato il DNA di Stasi sarebbe stato consumato la mattina del delitto e non la sera prima vuol dire che lui si trovava nella villetta di casa Poggi prima del delitto. Ma dare una data a questi reperto sarà difficile mentre oggi sarà possibile individuare eventuali tracce di altre persone. Se però altre persone in quei giorni erano entrate nella villetta di Garlasco.