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Claudio Pinti, l”untore’ di Ancona, nella stessa cella di isolamento assegnata a Oseghale

Il 36enne anconetano, che ha avuto 228 rapporti sessuali con uomini e donne nonostante fosse affetto da Hiv, è recluso nel carcere di Montacuto, nella stessa cella di isolamento che era stata assegnata a Innocent Oseghale, il 29enne nigeriano accusato dell’omicidio di Pamela Mastropietro e oggi detenuto ad Ascoli Piceno.
A cura di Davide Falcioni
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Claudio Pinti, l"untore' che ha avuto per anni rapporti sessuali non protetti senza informare i suoi partner (donne e uomini) di essere sieropositivo Hiv, è recluso nel carcere di Montacuto, ad Ancona, e a lui è stata assegnata la stessa cella di isolamento in cui era stato rinchiuso Innocent Oseghale, il 29enne nigeriano arrestato con l'accusa di aver ucciso e smembrato il corpo di Pamela Mastropietro, la 18enne romana il cui cadavere fatto a pezzi venne trovato in due trolley nelle campagne del Maceratese. Oseghale è stato in seguito trasferito nel penitenziario di Marino del Tronto, ad Ascoli Piceno, dove si trova tutt'ora.

L'arrivo a Montacuto di Pinti, 36 anni, camionista, arrestato per lesioni dolose gravissime dopo essere stato denunciato dalla ex compagna, rimasta infettata, ha suscitato la ribellione degli altri detenuti: "Sei finito" e "Appena esci dalla cella ti stacchiamo la testa" sono solo alcune delle frasi che gli sono state rivolte. Il suo avvocato, Alessandra Tatò, ha chiesto gli arresti domiciliari.

Nel frattempo ad Ancona è aumentato il timore di una possibile diffusione del virus Hiv: l'idea che Pinti abbia fatto sesso con 228 partner, sia uomini che donne, e che a loro volta queste persone possano aver contratto la malattia trasmettendola anche ad altri, preoccupa non poco anche le autorità. Non è un caso che ieri la polizia abbia diffuso la foto di Pinti, lanciando un appello a chi abbia avuto rapporti con lui affinché lo segnali. E già da ieri in questura sono arrivate le prime telefonate. Stando a quanto riferito da fonti della questura al numero 071.2288595, quello indicato, sono arrivate molte telefonate di uomini e donne. La polizia intanto sta esaminando i dispositivi informatici dell'untore e risalendo a chat, telefonate e messaggi inviati, per poi contattare i soggetti che potrebbero essere entrati in contatto con Pinti. Al momento è stato appurato che l'autotrasportatore ha avuto gli ultimi rapporti sessuali il tre e il 5 giugno.

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