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La morte di Liliana Resinovich

Caso Resinovich, in attesa della Cassazione il fratello attacca il marito: “Da Visintin solito show”

È atteso il verdetto sulla terza perizia medico legale su Liliana Resinovich richiesta dalla difesa del marito della donna, Sebastiano Visintin. “Sono passati 4 anni, ancora oggi non sappiamo se Lilly si è suicidata o se è stata uccisa”, dice l’unico indagato.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Liliana Resinovich
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Nelle prossime ore, la Cassazione si pronuncerà sul ricorso degli avvocati di Sebastiano Visintin sulla necessità di una nuova perizia medico-legale nelle indagini per la morte di Liliana Resinovich, la 63enne scomparsa il 14 dicembre 2021 trovata morta il 5 gennaio 2022 a Trieste. Per la sua morte è indagato il marito Sebastiano Visintin. All'uomo sono stati sequestrati i dispositivi elettronici, tra i quali la scheda SD della GoPro che Visintin sostiene di aver usato la mattina del 14 dicembre mentre si perdevano le tracce di Liliana.

La memoria della telecamera risulta formattata nel giugno del 2023, quando erano state riaperte le indagini sulla morte di Resinovich con la nuova ipotesi di omicidio. In questo frangente la dottoressa Cristina Cattaneo aveva realizzato una nuova autopsia nella quale evidenziava la possibile responsabilità di terzi nella morte di Liliana, escludendo di fatto l'ipotesi del suicidio in netta contrapposizione con la prima relazione fornita dal medico legale Fulvio Costantinides e dal radiologo Fabio Cavalli nel 2022.

Liliana Resinovich
Liliana Resinovich

Le parole del fratello di Lilly: "Quello di Visintin è un inevitabile show"

"Non penso che questo ricorso verrà accettato, mi auguro di no – ha dichiarato a Fanpage.it il fratello della vittima, Sergio Resinovich -. Una perizia su cosa poi? Sul nulla. Ormai sono passati anni e il corpo di mia sorella è purtroppo deteriorato. Con la perizia di Costantinides, la difesa di Visintin sosteneva che non ci fosse necessità di dire altro, che si trattava di suicidio. Ora, magicamente, c'è bisogno di un nuovo parere? È un teatrino messo in piedi per prendere in giro l'Italia intera".

"Quello che sapremo su questo ricorso arriverà dai giornali – continua Resinovich -. In ogni caso, al momento non ho notizie che non siano quelle legate al solito show televisivo tenuto da Visintin. Non può fare altro, perché in caso contrario cadrebbe il suo alibi. Visintin va avanti con questo teatro perché non ha altre possibilità. Cattaneo è una professionista di tutto rispetto e ha evidenziato tutti i punti oscuri su questa storia".

Liliana Resinovich (Facebook)
Liliana Resinovich (Facebook)

Visintin torna a parlare del ricorso: "È necessario per sapere la verità"

"Abbiamo due consulenze medico legali completamente opposte, – ricorda Visintin, intervistato dalla trasmissione Ore 14 in onda su Rai2 – di conseguenza c'è bisogno di allargare un po' le cose e di fare una nuova perizia medico legale. È lì la chiave di tutto. Sono passati quasi 4 anni, ancora oggi non sappiamo se Lilly si è suicidata o se è stata uccisa".

"Se la Cassazione non accoglierà il nostro ricorso, troveremo altre forme per procedere con questo esame. Sarebbe sbagliato". Visintin ha anche raccontato la sua vita a distanza di 4 anni dal delitto. "Ora vivo da solo, con Liliana sono stati 32 anni meravigliosi. Il ricordo di lei mi dà la carica, per ora continuo ad andare avanti con la mia vita. Ho bisogno di vivere e di avere prima o poi delle risposte. Oggi la mia volontà è quella di lottare per lei" ha concluso.

A che punto sono le indagini sulla morte di Liliana Resinovich

Nel frattempo, i familiari della 63enne sono in attesa di sapere l'esito dei diversi accertamenti disposti su cellulari e GoPro del marito della donna, Sebastiano Visintin, e sulle lame e i vestiti sequestrati nell'abitazione dell'indagato. "Non sappiamo ancora nulla, non ci sono date in vista per un verdetto su questi accertamenti. Ho parlato con i miei consulenti, ma al momento è tutto blindato. Stiamo tutti aspettando i risultati delle perizie sulla GoPro e degli approfondimenti sul telefono che Visintin ha regalato dopo la scomparsa a una youtuber che conosceva appena. Bisogna capire perché ha dato il suo telefono a questa donna e perché lo ha formattato prima di darlo in regalo. Credo sia fondamentale per arrivare alla verità sulla morte di mia sorella", continua Sergio Resinovich.

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