424 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Carburante, il 6 e 7 novembre scioperano i benzinai

La mobilitazione è stata indetta da Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa. “Secondo stime accreditate, quanto prudenti, il fenomeno dilagante dell’illegalità nella distribuzione dei carburanti si aggira intorno al 15% di prodotti ‘clandestini’ sul totale dei 30 miliardi di litri erogati”.
A cura di Davide Falcioni
424 CONDIVISIONI
Immagine

I benzinai incroceranno le braccia due giorni il 6 e 7 novembre prossimi. Lo sciopero è stato annunciato dalle associazioni di categoria "contro le liberalizzazioni selvagge ed il mancato intervento della politica" sul tema. La protesta, che prevede anche una manifestazione a Roma sotto il Parlamento, è “contro l’illegalità figlia delle liberalizzazioni selvagge ed il mancato intervento per riformare il settore”. Se non ci saranno revoche, in quei due giorni non sarà possibile fare rifornimento sia sulla rete ordinaria che su quella autostradale. Non viene citato nella nota congiunta degli organizzatori se le stazioni self-service saranno operative oppure no. In uno sciopero dello scorso maggio in Sardegna, anche gli impianti automatici erano rimasti chiusi, lasciando così completamente a secco gli automobilisti che avevano bisogno di rifornirsi.

Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa, promotori della mobilitazione, hanno spiegato che “secondo stime accreditate, quanto prudenti, il fenomeno dilagante dell’illegalità nella distribuzione dei carburanti, interessando una quota che si aggira intorno al 15% di prodotti ‘clandestini’ sul totale dei 30 miliardi di litri erogati, vale numerosi miliardi di euro ogni anno”. “L’illegalità – hanno dichiarato gli organizzatori – è figlia delle liberalizzazioni selvagge e della conseguente destrutturazione del mercato. Le Organizzazioni di categoria sollecitano da anni la Politica e le altre componenti del settore ad adottare una riforma complessiva che metta riparo ad oltre un decennio di deregolamentazione ed allentamento dell’intero sistema regolatorio che ha aperto le porte ad ogni forma di illegalità”. Per questi motivi, è stato indetto lo sciopero del 6 e 7 novembre.

424 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views