Canale di Sicilia: salvati mille migranti
Non accenna a interrompersi il flusso di migranti che sta raggiungendo negli ultimi giorni il nostro paese. Durante la notte Guardia di Finanza, Marina Militare e Guardia Costiera hanno effettuato operazioni di salvataggio nel Canale di Sicilia riuscendo a mettere in salvo un migliaio di profughi, che ora sono diretti sulla terraferma. La fregata Euro ha raggiunto due imbarcazioni e caricato 336 persone, tra le quali 44 donne e 10 bambini. La nave successivamente ha trasbordato 66 migranti a bordo della motovedetta Avallone della Guardia di Finanza, che si è diretta a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento. La fregata "Espero" ha prelevato altri 198 migranti, di cui 17 donne, e la rifornitrice "Stromboli" ne ha presi a bordo 108, tra cui 3 minori; le motovedette della Capitaneria di porto CP 305 e CP 319 hanno soccorso e trasferito sul pattugliatore Sirio 53 donne e 9 minori. Tutti saranno trasferiti in giornata sulla nave anfibia "San Giorgio". A Trapani intanto è atteso l'arrivo della fregata "Zeffiro" con a bordo oltre 400 migranti tratti in salvo ieri nella acque a Sud Lampedusa.
Gli arrivi si sono nettamente intensificati negli ultimi giorni. L'altro ieri il ministro degli interni Alfano aveva reso noto che ben 4mila persone erano state salvate nelle precedenti 48 ore, spiegando che "l'emergenza si fa sempre più grave e che non c’è uno stop agli sbarchi”. Il ministro, inoltre, ha detto che dall'inizio dell'anno "siamo ad oltre 15mila arrivati per mare e la situazione vede l’Italia sostanzialmente sotto una pressione migratoria fortissima". Il tema – ha proseguito il ministro – è grave e va preso in carico dall’Europa: “La frontiera del Mediterraneo è una frontiera europea e l’Europa non può credere che, dando 80 milioni di euro l’anno all’agenzia Frontex che è quella che dovrebbe tutelare questa frontiera, ha risolto il problema".
