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Asti, rubavano anche i bisturi dell’ospedale: arrestati medici e infermieri

In manette sono finiti 4 medici e un’infermiera accusati di aver saccheggiato l’ospedale per rifornire gli studi privati. Al vaglio la posizione di un altro medico e di un’infermiera.
A cura di Antonio Palma
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Svuotavano letteralmente l'ospedale di Asti rubando medicinali e perfino bisturi per rifornire gli studi medici privati dove lavoravano. Per questo quattro medici del reparto di Otorinolaringoiatria dell'ospedale di Asti e una infermiera sono stati arrestati questa mattina dai carabinieri con l'accusa di peculato, furto aggravato e truffa ai danni del Servizio sanitario nazionale. Il blitz dei militari del Nas è scattato a seguito della conclusione di una complessa indagine, ribattezzata "ferri che scottano", avviata lo scorso novembre a seguito dalla denuncia della caposala del reparto che vedeva sempre più materiali sparire nel nulla.

Le indagini, che si sono avvalse anche dell'aiuto di telecamere nascoste, hanno accertato quindi il furto di  medicine, apparecchiature sanitarie e persino strumenti chirurgici da parte degli arrestati. Successivi controlli poi hanno verificato che gli stessi materiali erano finiti negli studi privati dei sanitari coinvolti nell'inchiesta. La posizione di altre tre persone – un medico, un'infermiera e un'addetta alle pulizie – è ora al vaglio degli inquirenti per accertare il loro eventuale coinvolgimento. Nel corso dell'inchiesta infine è stato scoperto che gli stessi medici si facevano pagare indebitamente le visite ambulatoriali.

Per i cinque arrestati il Gip ha disposto gli arresti domiciliari come richiesto dal sostituto procuratore Donatella Masia, che ha coordinato le indagini. "La misura coercitiva emessa per i cinque è stata richiesta per porre fine alle continue sottrazioni di materiale e farmaci che, altrimenti, sarebbero continuate" ha spiegato comandante del Nas di Alessandria, aggiungendo: "Il danno potrebbe aggirarsi sui 15mila euro, ma la cifra è ancora in via di quantificazione". "Poche mele marce, se tolte dal cesto per tempo, non sono in grado di contagiare le altre. E questo lo voglio dire anche e soprattutto ai cittadini perché continuino ad avere fiducia nell'ospedale e nel personale del Cardinal Massaia e di tutto il territorio dell'Asl di Asti", ha commentato invece il direttore dell'Asl di Asti, Ida Grosso dicendosi indignata e offesa per l'accaduto.

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