Amici spariti in mare a Taranto, trovato anche il corpo di Domenico Lanzolla: sonar per cercare gli altri due

I soccorsi hanno rinvenuto il corpo senza vita di Domenico Lanzolla, uno dei quattro amici dispersi in mare a Taranto dopo un naufragio avvenuto domenica scorsa a largo della Puglia. Il 60enne è il secondo naufrago recuperato senza vita dai soccorritori che da giorni stanno scandagliando la zona nel Golfo di Taranto. Prima di lui, lunedì era stato recuperato senza vita anche Claudio Donnaloia, il più anziano dei quattro diportisti.
Lanzolla, che insieme agli amici era salpato per una battuta di pesca dal Molo Santa Lucia domenica mattina in direzione dell'isola di San Pietro, è stato ritrovato nella stesa zona di Donnaloia dove i soccorsi hanno individuato anche un pezzo di divanetto e altro materiale compatibile con la struttura della barca.
Il cadavere del 60enne, il più giovane tra i dispersi della battuta di pesca sportiva, è stato individuato da una motovedetta della guardia costiera impegnata nei soccorsi tra il tardo pomeriggio e la serata di ieri 2 luglio. La salma è stata trasportata a terra e poi condotta all’obitorio dell’ospedale SS. Annunziata di Taranto, dove è stata infine riconosciuta dai fratelli.
Le ricerche degli altri due dispersi, il 61enne Antonio Dell'Amura e il 67enne Pasquale Donnaloia, fratello di Claudio, che si era aggregato all'ultimo momento, proseguono ininterrottamente in quell'area al centro del golfo di Taranto dove la barca è naufragata. I quattro erano usciti a bordo di un’imbarcazione semicabinata di circa sei metri per una battuta di pesca sportiva all’alba di domenica. Claudio Donnaloia aveva pubblicato un ultimo post su Facebook poco dopo le 7, poi di loro si sono perse le tracce. Fatale una tempesta che li ha sorpresi in mare aperto.
Alle ricerche, coordinate dalla Direzione Marittima di Bari, partecipano unità navali e aeree di Guardia Costiera, Marina Militare, Aeronautica Militare e i sommozzatori dei Vigili del Fuoco. Da oggi nell’area giungerà anche un'unità specialistica dei Vigili del Fuoco da Roma dotata di ‘side scan sonar' che permette di creare immagini dettagliate del fondale marino e di oggetti sommersi e di rilevare i suoni.