“Alle Hawaii con la 104 invece di assistere parente”, arrestata dirigente provinciale
Avrebbe usato permessi retribuiti per assistere parenti disabili come prevede la legge 104 ma in realtà ne avrebbe approfittato per andarsene in vacanza anche fuori dall'Italia a migliaia di chilometri di distanza da dove in realtà si trovava l'infermo da assistere. Queste le pesantissime accuse nei confronti di una dirigente della Provincia autonoma di Trento, Luisa Zappini, che da mercoledì è agli arresti con l'ipotesi di reato di truffa aggravata e peculato. Per lei il giudice per le indagini preliminari Claudia Miori ha disposto i domiciliari su richiesta del pubblico ministero Marco Gallinam che coordina l'inchiesta, in quanto c'è possibilità di reiterazione del reato.
Le indagini, partite alcuni mesi fa a seguito di una segnalazione del consigliere provinciale del Movimento 5 Stelle Filippo Degasperi, in particolare si concentrano su cinquanta i casi sospetti tra cui viaggi alle Hawaii, a Parigi, a New York e a Honolulu nei giorni in cui avrebbe dovuto prestare assistenza a un parente disabile. Nel mirino però ci sono anche degli spostamenti con un'auto si servizio fuori regione che non sarebbero giustificati. L'interessata ovviamente dal suo canto rigetta ogni accusa e potrà dare le sue spiegazioni nel corso dell’interrogatorio di garanzia davanti al giudice. Il suo legale intanto ha già assicurato che ogni episodio verrà chiarito punto per punto e che si tratta al massimo di disattenzioni formali e mai di dolo. La Provincia autonoma di Trento comunque l’ha sospesa dal servizio, spiegando che se le accuse saranno confermate verrà licenziata.