Attentati Parigi, arrestato il super-ricercato Mohamed Abrini: “E’ l’uomo col cappello”
Update 21:50 – Il Consiglio di Sicurezza Nazionale belga, dopo gli ultimi arresti, ha deciso di riunirsi domani alle 18. Presenti il primo ministro Charles Michel, i capi della polizia e dei servizi di intelligence e unità di coordinamento del Centro nazionale di crisi belga (OCAM). Intanto il livello di allerta nel paese resta 3 in una scala di 4.
Mohamed Abrini, uno dei ricercati principali delle stragi di Parigi, l'unico ancora a piede libero, sarebbe stato arrestato. La notizia è riportata da diversi media in Belgio, come la televisione VRT. L'uomo, 31 anni, franco-marocchino, era stato filmato due giorni prima degli attacchi del 13 novembre mentre si trovava in auto, accanto a Salah Abdeslam, in una pompa di benzina in Francia. Quella stessa vettura, si trattava di una Renault Clio, era stata poi usata negli attentati. Sempre la tv belga di lingua fiamminga, citata da Le Soir, evidenzia che Abrini sarebbe "più che probabilmente l’uomo con il cappello" che ha accompagnato i due attentatori di Bruxelles, i fratelli Ibrahim e Khalid El Bakraoui, all'interno dell'aeroporto di Zaventem il giorno degli attentati del 22 marzo.
Altri arresti oltre a quello di Abrimi
Gli stessi giornali online locali scrivono che con Abrimi sarebbe stato fermato un altro sospettato, tale Osama K., che potrebbe essere il complice del kamikaze che si è fatto esplodere nella metropolitana di Maelbeek, a Bruxelles, il 22 marzo scorso.La procura federale ha poi fatto sapere di altri arresti (probabilmente avvenuti nel quartiere di Anderlecht) ma non ha rilasciato le generalità dei fermati. Prima di Abrimi, Salah era stato arrestato nella capitale del Belgio due settimane fa, quattro giorni prima che i kamikaze dello stato islamico colpissero la città, seminando sangue e morte così come era stata per Parigi.
Oggi rilasciato sospettato per attentati Parigi
C'è da dire che proprio oggi è stato rilasciato Abdellah Chouaa, una delle quattordici persone sospettato dalla procura francese in Belgio per il coinvolgimento negli attacchi terroristici che il 13 novembre hanno fatto 129 morti e 352 feriti. Si tratterebbe peraltro di un conoscente di Mohamed Abrini e a sua volta amico d’infanzia dei fratelli Brahim e Salah Abdeslam. Il primo è stato uno dei kamikaze all’esterno dello Stade de France. L'altro è l’unico sopravvissuto tra i jihadisti protagonisti degli attentati, individuato e arrestato proprio nella capitale del Belgio dopo una lunga latitanza.
