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Allarme terrorismo: è necessario rafforzare le misure di sicurezza

Dopo le dichiarazioni preoccupanti del ministro Cancellieri appare necessario aumentare il livello di vigilanza in prossimità degli obiettivi ritenuti “sensibili”. Intanto per Roberto Adinolfi si annuncia una vita blindata.
A cura di Susanna Picone
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Dopo le dichiarazioni preoccupanti del ministro Cancellieri appare necessario aumentare il livello di vigilanza in prossimità degli obiettivi ritenuti “sensibili”. Intanto per Roberto Adinolfi si annuncia una vita blindata.

Che il livello di attenzione del Governo, all’indomani della rivendicazione dell’attentato ai danni di Adinolfi, l’ad di Ansaldo Nucleare gambizzato a Genova, fosse particolarmente alto è stato chiaramente sottolineato questa mattina dal ministro dell’interno Anna Maria Cancellieri che ha parlato di un "rischio escalation reale" e ripreso, con invito alla cautela, anche dal ministro della Giustizia, Paola Severino. Si parla di terrorismo, della paura di un ritorno agli anni di piombo e, in riferimento anche al timore di eventuali nuovi attacchi da parte degli anarchici (lo stesso volantino della FAI contiene l’annuncio di nuove azioni possibili, altri sette agguati per altrettanti militanti in carcere), si valuta l’ipotesi di rafforzare i servizi di scorta e tutela.

Attenzione agli obiettivi sensibili – Ciò che emerge da una circolare del Dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno inviata ai prefetti e ai questori italiani è “la necessità di dare nuovo impulso all’attività info-investigativa e di incrementare l’attività di vigilanza in prossimità degli obiettivi sensibili”, relativi al mondo economico, sociale e del lavoro. Incrementare dunque il livello di attenzione riguardo coloro che potrebbero maggiormente essere esposti al pericolo e, secondo quanto riporta Adnkronos, non è escluso, come avvenuto già negli ultimi anni, l’impiego del personale delle forze armate in attività di sorveglianza ai cosiddetti obiettivi sensibili.

D’ora in poi Adinolfi avrà una vita blindata – Intanto Roberto Adinolfi sarà costantemente seguito da un carabiniere che assicurerà la sua protezione. Stessa sorte per il suo collega di Ansaldo Energia Giuseppe Zampini. Dopo l’agguato di Genova per l’amministratore delegato di Ansaldo Nucleare si annuncia dunque una vita sotto scorta, costantemente blindata. Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica dovrà inoltre decidere, dopo una valutazione della rivendicazione degli anarchici, quali misure di sicurezza disporre per i dirigenti di Finmeccanica.

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