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A Testaccio la Cappella Sistina della poster art: è il Worldwide Wall

Al Villaggio Globale nel quartiere Testaccio di Roma, una parete di venti metri di lunghezza e sei di altezza, per un totale di 170 metri quadrati di superficie, è stata tappezzata senza lasciare libero nemmeno un centimetro. Oltre 300 poster affissi a comporre la “Cappella Sistina” della poster-art: il Worldwide Wall.
A cura di Redazione Cultura
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Un esempio di Poster Art a Londra
Un esempio di Poster Art a Londra

Una moda scoppiata in tutto il mondo da qualche tempo, tra il virtuale di Instagram e il reale delle strade delle più grandi metropoli mondiali. Da Parigi a Hong Kong, passando per Londra e il Medioriente, la poster-art è ormai una delle arti di strada più diffuse. Di recente, a Roma, a fine aprile, i posteristi di tutto il mondo si sono dati appuntamento a Roma, dove hanno lavorato ininterrottamente per tre giorni, dalle nove del mattino alle due-tre di notte per realizzare una parte con 300 poster che oggi tutti definiscono la "Cappella Sistina" della poster-art.

Il World Wide Wall: 300 poster su un muro di 20 metri

I più importanti posteristi della scena contemporanea si sono riuniti a Roma a fine aprile scorso, per realizzare quella la Cappella Sistina della poster art mondiale, un esperimento finora mai provato in cui una parete di venti metri di lunghezza e sei di altezza, per un totale di 170 metri quadrati di superficie, è stata tappezzata senza lasciare libero un centimetro di muro. Oltre 300 poster affissi in modo da lasciare le opere singole visibili singolarmente, ma anche creando un'opera nuova, collettiva, il Worldwide Wall, il muro che unisce e non divide, si trova oggi nel cuore del quartiere romano di Testaccio al Villaggio Globale.

E il fenomeno non pare destinato a calare a breve, considerando che la nuova forma d'arte di strada, a metà tra clandestinità tipica dei writer e fenomeno modaiolo, pare aver ottenuto l'interesse dei ristoratori, dei pub e dei proprietari di locali in genere. I poster sono affissi sui muri dei quartieri della movida, da Trastevere al Pigneto oltre che Testaccio. Ogni settimana sono molti i turisti e i semplici visitatori che si recano in pellegrinaggio a visionare l'opera, scattare foto e condividerle. A realizzare l’enorme poster sono stati nomi molto noti nel mondo del posterismo: Merio Fishes, Tzing Tao, Stoker Propaganda, K2m, Aloha streetart, Mr. Minimal, Oral Pro Nobis e Hanshellgretel.

La seconda edizione del World Wide Wall in Argentina

La seconda edizione del World Wide Wall si terrà in Argentina l'anno prossimo. E così quest’arte, fino a oggi ritenuta una forma di degrado urbano, sta all'improvviso scoppiando in tutto il mondo e diventando un nuovo fenomeno, a metà tra social e strada reale, configurandosi come una nuova cifra estetica del XXI secolo.

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