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Soffre di depressione per anni, la 29enne Zoraya Ter Beek ottiene dai Paesi Bassi l’ok all’eutanasia

La 29enne Zoraya Ter Beek ha ricevuto l’ok all’eutanasia da parte delle autorità olandesi per la “troppa sofferenza psicologica”. La giovane, infatti, soffre di depressione cronica e di altri disturbi: a causa del grande dolore psichico provato per anni senza mai migliorare, la 29enne ha chiesto di essere sottoposta a eutanasia.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Zoraya Ter Beek
Zoraya Ter Beek

Zoraya Ter Beek, 29 anni, ha ottenuto dalle autorità olandesi il via libera per l'eutanasia dovuta a motivi di "grave sofferenza psicologica". La ragazza, infatti, soffre da molti anni di depressione, ansia e disturbi della personalità. Con l'ok concesso dalle autorità olandesi, la giovane potrà porre fine alla sua vita. Un caso molto raro, quasi unico nel mondo, che permetterà alla 29enne di morire assistita da un'equipe di medici e psicologi. Il tutto, secondo quanto riporta il Guardian, avverrà nelle prossime settimane e la storia di Zoraya ha già aperto un enorme dibattito in Europa. 

La 29enne ha ricevuto l'ok per la procedura di morte assistita nella scorsa settimana dopo un processo durato tre anni e mezzo. Il tutto è stato reso possibile da una legge approvata nel 2022 nei Paesi Bassi.

La morte assistita per persone affette da malattie psichiatriche resta insolita nonostante l'esistenza della normativa, anche se i numeri sono in aumento: Zoraya è stata tra le prime a fare richiesta per la procedura, anche prima dell'approvazione della legge che da oggi le permetterà di iniziare il percorso per l'eutanasia.

La sua storia è stata raccontata da diversi media internazionali e ha suscitato proteste in tutto il mondo. Le manifestazioni hanno provocato "grande angoscia" alla 29enne, che ha sottolineato di essere al corrente delle reazioni che casi come il suo possono provocare nelle persone. "La gente pensa che se hai una malattia psichiatrica non puoi ragionare lucidamente e questo è offensivo. Comprendo i timori che alcune persone hanno e le preoccupazioni per chi desidera di morire, ma nei Paesi Bassi ci sono regole molto rigide ed è davvero sicuro".

Secondo la legge olandese, per beneficiare della morte assistita una persona deve "sperimentare sofferenze insopportabili senza prospettive di miglioramento". Chi richiede la pratica, deve essere pienamente informato e consapevole di quanto chiede. La 29enne, dall'altra parte, soffre di depressione cronica da anni: già dalla prima infanzia ha ricevuto diagnosi di disturbi legati all'ansia e della personalità non meglio specificati dalla giovane.

"Quando ho incontrato il mio partner – ha raccontato la ragazza – ho pensato che sarei guarita con il suo amore. Ma questo non è successo, ho continuato a farmi del male e a pensare al suicidio". Nonostante la psicoterapia e i farmaci, per la 29enne non è purtroppo cambiato molto. "Non sono mai migliorata, anche se ho iniziato sempre con grande fiducia i miei percorsi psicologici. Dopo 10 anni non c'era più nulla che io potessi fare. Avrei voluto togliermi la vita, ma la violenza di questa pratica mi ha dissuasa. In tanti hanno cercato di fornirmi soluzioni, ma nessuna di queste aveva senso per me".

Dopo aver incontrato l'equipe medica, Ter Beek sarà sottoposta ad eutanasia nelle prossime settimane proprio all'interno della casa nella quale vive con il fidanzato. “Inizieranno col darmi un sedativo – ha raccontato – e non mi somministreranno altri farmaci finché non sarò in coma. Per me sarà come addormentarmi. Il mio compagno sarà lì, ma gli ho detto che capirò se lascerà la stanza prima della mia morte".

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