135 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Zili, il bambino tenuto in catene perché soffre di disturbi mentali

Il piccolo di 11 anni vive da anni in catene perché considerato aggressivo e ingestibile.
A cura di A. P.
135 CONDIVISIONI
Immagine

Zili è un bambino cinese di appena 11 anni costretto a vivere tutti i giorni con un catena ai piedi perché soffre di disturbi mentali ed è considerato pericoloso dalla sua famiglia e dalla comunità dove vive. La terribile storia di disagio e povertà arriva dalla provincia cinese del Zhejiang ed è stata documentata dal fotografo della Reuters, William Hong. Il piccolo Zili vive in queste condizioni da quando aveva pochi anni, dopo che a seguito di una caduta che gli ha provocato una grave ferita alla testa non si è più ripreso e ha cominciato a soffrire  di disturbi mentali. Da allora secondo i familiari e la comunità il piccolo è diventato aggressivo e pericoloso e per questo tenuto in catene. Al momento lo accudisce l'anziano nonno ma la sua gestione secondo i familiari è impossibile per questo la catena al piede lo accompagna tutti i giorni. Le foto del piccolo Zili in catene però hanno scatenato numerose polemiche in Cina e non solo sul caso dei tanti bimbi ormai abbandonati a se stessi nel Paese asiatico. Casi analoghi di abbandono e violenza infatti si registrano in diverse zone ma spesso sono nascosti nei villaggi delle province più remote della Cina. Per il piccolo Zili ora però si sono mobilitate le associazioni per la tutela dei diritti dell'infanzia.

135 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views