USA: giudice boccia il decreto Trump contro le città che ospitano i migranti
Donald Trump incassa una nuova sconfitta: un giudice federale dello stato della California ha bloccato il decreto con il quale il presidente degli Stati Uniti avrebbe voluto eliminare i fondi alle grandi città che accolgono immigrati e danno loro protezione, in particolare le cosiddette "città santuario" come New York e Los Angeles. A presentare ricorso contro il decreto erano state due contee californiane, San Francisco e e Santa Clara, che avrebbero rischiato di perdere miliardi di dollari se non fossero sottostate alla stretta sull'immigrazione voluta da Trump.
Secondo il giudice William H. Orrick queste contee "hanno un forte interesse nell'evitare l'incostituzionale applicazione a livello federale e la significativa incertezza di bilancio che è emersa dal minaccioso linguaggio dell'ordine". La battaglia di Trump contro le città santuario era stata ribadita nelle scorse settimane dal responsabile della Giustizia, Jeff Session, con un duro messaggio rivolto alle municipalità: o collaborano con gli agenti federali e seguono le indicazioni dell'amministrazione, o perderanno i fondi federali.
La decisione del giudice Orrick è destinata a far infuriare la Casa Bianca, che certamente ricorrerà in appello. Ma per Trump si è trattato solo dell'inizio delle pessime notizie: non sono infatti entrati per il momento nel budget dello Stato i fondi per la costruzione del muro tra Stati Uniti e Messico. Per ora, "i finanziamenti non saranno inseriti nella manovra di aggiustamento di bilancio che deve essere approvata entro la mezzanotte di venerdì", ha confermato a Fox News la consulente del presidente Usa, Kellyanne Conway, ma il muro rimane una "priorità molto importante". Trump ha comunque precisato su Twitter che il progetto al centro della sua campagna elettorale, non si ferma: "Non fatevi dire dai media fasulli che ho cambiato idea sul muro". "Sarà costruito e fermerà droga e traffico di esseri umani", ha twittato il presidente americano.
