USA: da luglio i trans potranno entrare nell’esercito, cade l’ultimo tabù del Pentagono
Cade anche l'ultimo tabù del Pentagono. Dal primo luglio infatti anche i transgender potranno arruolarsi nelle varie formazioni dell'esercito statunitense. La decisione infatti è stata ormai presa e l'annuncio ufficiale da parte dell'amministrazione americana, secondo quanto rivela il quotidiano USA Today, dovrebbe avvenire alla vigilia dell'Independence Day. Secondo i giornale, infatti, il documento sarà firmato dal vice segretario della Difesa Bob Wark mercoledì prossimo poi passera nelle mani del numero uno del Pentagono, Ashton Carter, che lo controfirmerà dando il via ad una nuova era per l'esercito a stelle e strisce.
L'inclusione dei transgender nelle fila dell'esercito Usa è stata una misura fortemente voluta dall'amministrazione Obama e arriva al termine di un lungo percorso che ha visto anche lo storico via libera ai gay. Il meccanismo fondamentale è stato quello dell"abolizione del cosiddetto meccanismo del "Don't ask don't tell" letteralmente "non chiedere non dire", la regola per cui nessun militare doveva dichiarare la propria omosessualità, pena la radiazione e che quindi escludeva le persone apertamente omosessuali.
Secondo il giornale la novità toccherà tutti gli aspetti del servizio militare e per metterla in pratica pienamente servirà un anno. La comunità Lgbt statunitense però già esulta per la nuova conquista: “I nostri militari transgender e le loro famiglie tirano un sospiro di sollievo, siamo grati al ministro Carter per lo storico risultato”. Carter in effetti è stato uno dei fautori dell'iniziativa e già lo scorso anno aveva organizzato uno speciale gruppo di lavoro che studiasse la possibilità di accogliere i transgender nell'esercito giudicando il regolamento vigente "obsoleto e incerto".