Una 15enne segregata dai genitori adottivi in un garage con cani e scimmia

Una ragazzina di appena 15 anni tenuta segregata per più della metà della sua vita insieme a vari cani e una scimmia in un garage della famiglia alla quale era stata affidata. È quanto ha scoperto la polizia argentina in un sobborgo di Buenos Aires dopo una denuncia da parte dei parenti della famiglia biologica. L'incubo della ragazzina è finito quando la polizia ha fatto irruzione nel locale liberandola. Davanti agli agenti si è presentata una scena agghiacciante, la 15enne era malnutrita e con diverse cicatrici e ustioni che le ricoprivano il corpo, segni evidenti di violenza. La ragazzina, che pesava solo 20 chili, era legata con ganci da macellaio e catene per evitarne la fuga, e condivideva lo spazio con gli animali. Secondo il suo racconto è potuta uscire dal garage solo due volte in nove anni.

Ancora più incredibile è come si sia arrivato a tutto questo. La ragazza era stata tolta ai suoi genitori biologici nel 2001 da un tribunale argentino che li aveva ritenuti non idonei a causa di una situazione economica precaria. La bambina allora era stata consegnata in custodia temporanea ai due coniugi che si sono rivelati però due orchi. Le due famiglie erano rimaste in contatto per qualche anno ma poi di lei non si era saputo più niente. Questo fino a quando  una sorella, diventata maggiorenne, non si è messa a cercarla scovando la casa degli orrori e avvertendo la polizia. La 15enne è stata ricoverata in un ospedale della capitale argentina, mentre i suoi aguzzini sono stati arrestati e dovranno rispondere delle accuse di riduzione in schiavitù e servitù, privazione illegale della libertà e lesioni gravi.