Trafficanti costringevano ragazzi a fare sesso con altri uomini fino a 20 ore al giorno

Andras Janos Vass è un vero e proprio trafficante di uomini, condannato a undici anni di prigione. Costringeva ragazzi a fare sesso con altri uomini fino a 20 ore al giorno. Il 26enne era uno dei capi di una banda che trafficava giovani negli Stati Uniti dall'Ungheria, composta, secondo i Pubblici ministeri, da altri due uomini in attesa di giudizio, Gabor Acs e Viktor Berki. Vass trasportava giovani vittime di sesso maschile dal paese europeo, dove la maggior parte viveva in condizioni di povertà, verso gli Stati Uniti. A New York i ragazzi, tutti intorno ai 20 anni, vivevano in un appartamento con una camera da letto che ospitava fino a otto persone, dove erano costretti ad atti sessuali in qualsiasi momento della giornata, sia con uomini sia in webcam.

Una vittima ha raccontato che adesso per lui "è davvero difficile socializzare, mescolarmi con altra gente. Ho iniziato a bere pesantemente per cercare di dimenticare. Ho perso tutti i miei amici". I tagazzi erano convinti di essere portati a New York solo per qualche mese, per fare soldi prima di tornare in patria dalle loro famiglie. I giovani venivano privati dei loro documenti, in modo da non poter scappare da quella che era una vera e propria prigione. "Ero completamente sotto il loro controllo, tutto il giorno e tutta la notte", ha raccontato una vittima. "Mi usavano come se fossi una macchina – ha aggiunto – Mi hanno venduto a estranei. Non era consentito essere stanchi, non era consentito essere tristi". La pena massima per reati come quelli di cui si è macchiato Vass sarebbe potuta essere fino a 155 anni di carcere. Ma l'avvocato difensore Adam Goodman ha detto che prima di diventare trafficante, il ragazzo era stato lui stesso vittima. Il 26enne ha detto di sapere di essere colpevole e che, dopo aver scontato la pena, vorrebbe iniziare una "nuova vita pulita": "Sto chiedendo l'aiuto di Dio e prego ogni giorno per il perdono".