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Tasse: quelle nazionali tre volte più alte di quelle locali

Lo rileva l’Ufficio studi della Cgia di Mestre. Nel 2014, secondo la ricostruzione della Cgia, all’erario sono “confluiti” ben 379,7 miliardi; nelle casse dei Governatori e dei Sindaci “solo” 106,1 miliardi di euro.
A cura di Susanna Picone
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Le tasse che versiamo allo Stato centrale sono tre volte superiori a quelle che paghiamo a Regioni ed enti locali. A dirlo è l'ufficio studi della Cgia di Mestre secondo il quale ad esempio nel 2014 all'erario sono confluiti ben 379,7 miliardi, mentre nelle casse dei governatori e dei sindaci “sono stati versati solo, si fa per dire, 106,1 miliardi di euro”. Ciò significa che su un totale di 485,8 miliardi di entrate tributarie percepite l'anno scorso dal fisco, il 78% circa è finito nelle casse dello Stato centrale e solo il 22% circa agli enti locali. Sul totale dei tributi incassati dalle amministrazioni centrali, il 60% è riconducibile all'Irpef (161,4 miliardi), all'Iva (97,1 miliardi) e all'Ires (31 miliardi). A livello locale le imposte più pesanti sono invece l'Irap (30,4 miliardi di gettito), l'Imu/Tasi (21,1 miliardi), l'addizionale regionale Irpef (10,9 miliardi) e l'addizionale comunale Irpef (4,4 miliardi). Ha commentato lo studio Paolo Zabeo della Cgia che di fatto ha “smentito” l’idea diffusa secondo cui in questi ultimi anni Governatori e Sindaci sarebbero diventati dei nuovi gabellieri, mentre lo Stato centrale avrebbe alleggerito la pressione fiscale.

“In realtà – ha spiegato Zabeo -, le cose non sono andate proprio così. Se è vero che negli ultimi 15 anni le tasse locali sono aumentate del 48,4%, quelle in capo alle amministrazioni centrali sono cresciute del 36,1%. Un po’ meno, ma non di molto”. Dalle Regioni e dagli enti locali abbiamo subito un aggravio fiscale di 34,6 miliardi di euro, mentre il peso del fisco nazionale è aumentato di 100,7 miliardi. La Cgia sottolinea comunque come gli enti locali e Regioni abbiano aumentato i tributi in misura superiore ai tagli praticati dal centro.”In questi ultimi anni i trasferimenti correnti statali a beneficio di Regioni ed enti locali sono passati dai 53 miliardi di euro nel 2000 ai 35 miliardi nel 2013, ultimo anno disponibile, con una flessione del 35%, pari a 18 miliardi di euro. Sempre nello stesso periodo, le entrate tributarie a livello locale sono cresciute di 32,6 miliardi. Un importo, quest'ultimo, nettamente superiore ai 18 miliardi di tagli subiti”, ha spiegato Zabeo.

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