Sul tatuaggio la data di morte della fidanzata: è accusato di averla decapitata
Dominik Riedl era in fuga con il figlio di pochi mesi, mentre la fidanzata, Lisa di 20 anni, era in un sacchetto della spazzatura a Freyung, in Baviera. Decapitata. L'omicidio è stato eseguito a fine ottobre e il piano di Riedl, secondo le prime ipotesi, era la fuga verso il Nord Africa. L'uomo di 22 anni continuava ad usare il cellulare dell'ex fidanzata, postando continui aggiornamenti sulla bacheca della donna e dando così l'illusione che la vittima fosse ancora viva. La polizia, tuttavia, aveva già trovato il corpo della donna e ha potuto usare il segnale del cellulare di Lisa per rintracciare Riedl. Questi, invece, si fotografava con il figlio davanti alla Torre Eiffel il 7 novembre, muovendosi poi per la Spagna passando per Valladolid e trascorrendo una notte in un hotel a Tarifa, laddove partono i traghetti per il Marocco. Dopo questa tappa, tuttavia, l'uomo si deve essere diretto verso nord, poiché l'arresto è stato eseguito in un albergo a Lloret de Mar, vicino a Barcellona.
Qui è stato arrestato dalla polizia spagnola e qui le foto segnaletiche hanno evidenziato il tatuaggio di recente realizzazione: "Lisa, 20.7.96, 27.10.16. Gracias por todo". Data di nascita e di morte, poi "Grazie di tutto". Il bambino di 18 mesi, figlio della coppia, è affidato temporaneamente alle autorità spagnole. L'uomo sarà giudicato in Germania e, se dichiarato colpevole dell'omicidio, rischia una condanna fino a 15 anni di reclusione. La Volkswagen Golf su cui viaggiava con il figlio è affidata alla scientifica in cerca di eventuali tracce ematiche della vittima.