6 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Spagna: la sorella del Re sarà processata per frode fiscale

L’Infanta Cristina rinviata a giudizio nell’inchiesta per il caso Noos. È la prima reale spagnola a salire sul banco degli imputati.
A cura di Antonio Palma
6 CONDIVISIONI
Immagine

Cristina di Borbone, sorella del nuovo Re di Spagna Felipe VI, sarà processata per frode fiscale e riciclaggio di capitali. Lo ha deciso il tribunale di Palma di Maiorca che da tempo ha avviato le indagini sul cosiddetto caso Noos che ha coinvolto la secondogenita di Juan Carlos di Borbone e il marito. A pochi giorni dall'incoronazione del nuovo Sovrano dopo l'abdicazione del padre Juan Carlos, grossa tegola dunque sulla famiglia reale spagnola. Per la prima volta infatti un membro dei Borbone salirà sul banco degli imputati in un processo. L'Infanta Cristina, secondogenita di Juan Carlos, è accusata di reati fiscali commessi insieme al marito Inaki Urdangarin tra il 2007 e il 2008 nella gestione di una società privata. In particolare secondo i giudici i due avrebbero evaso una cifra pari a circa 33mila euro, oltre ad appropriarsi indebitamente di fondi pubblici destinati alla Fondazione benefica Noos. L'accusa ipotizza che i due coniugi si siano appropriati di 5,8 milioni di euro di fondi pubblici concessi alla Fondazione Noos per la promozione dello sport e di eventi sportivi, presieduta dal marito dell'infanta Cristina, un ex campione olimpionico di pallamano.

L'inchiesta che ha messo nei guai l'Infanta Cristina

Nell'ordinanza di rinvio a giudizio i magistrati spiegano che la società, detenuta al 50% dai due, era solo di facciata e serviva per riciclare il denaro pubblico ottenuto attraverso contratti con altri enti a fini sportivi e sottrarlo così al fisco. L'infanta Cristina è accusata di aver utilizzato quei soldi per ristrutturare la residenza della famiglia Urdangarin a Barcellona, per opere d'arte, lezioni di ballo, abiti, viaggi di lusso e feste di compleanno. La Casa reale dal suo canto ufficialmente ha espresso il suo "pieno rispetto per la decisione dei magistrati" di Palma di Maiorca e del resto da quanto è scoppiato lo scandalo Cristina e il marito sono stati esclusi da quasi tutte le attività ufficiali della famiglia reale. Se fosse condannata Cristina rischia fino a 12 anni di carcere.

6 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views