2 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Selfie con animali uccisi, denunciati due bracconieri a Bologna

I due sono stati incastrati proprio dalle foto con gli animali uccisi e denunciati per caccia all’interno di zona vietata e detenzione illegale di arma.
A cura di Antonio Palma
2 CONDIVISIONI
Immagine

Felici per i loro agguati agli animali si erano  anche fotografati con le loro prede, proprio grazie a quegli scatti però due bracconieri emiliani sono stati  identificati e denunciati  alla Procura della Repubblica di Bologna. I selfie con gli animali appena uccisi sono stati trovati nella macchina fotografica di uno dei due bracconieri. L’uomo insieme ad un suo amico in pratica amava ritrarsi con cervi, cinghiali ed altri animali dopo averli uccisi. I due sono stati denunciati per i reati di caccia all'interno di zona vietata, con mezzi non consentiti, su specie ed in periodo vietato e per detenzione di parti di arma e munizioni non denunciate. Dopo le perquisizioni nelle abitazioni dei due bracconieri, infatti, sono stati sequestrati anche due silenziatori per armi da fuoco, munizioni, quattro balestre con dardi e lame a rasoio, puntatori laser, visori notturni, una carabina con calcio pieghevole e una grossa trappola per catturare istrici. È stato scoperto inoltre il luogo usato per la macellazione degli animali abbattuti che era  vicino all’abitazione di uno degli indagati. Il locale era attrezzato con carrucole con ganci, lavatoio ed altre attrezzature per appendere e sezionare le carcasse degli animali abbattuti. Nello stesso luogo sono stati scoperti  all’interno dei congelatori 15 chilogrammi di carne di cinghiale e cervo. Tutto il materiale chiaramente è stato sottoposto a sequestro penale.

Inchiesta partita dalla segnalazione di un cittadino

L'operazione denominata "Candid Camera" è  stata condotta dalle polizie provinciali di Bologna, Firenze e Prato. L'inchiesta era partita nel luglio 2013 dopo la denuncia di un appassionato. L’uomo mentre si trovava nel parco regionale dei laghi di Suviana e Brasimone, in località Barbamozza del Comune di Camugnano in provincia di Bologna, aveva assistito all’operato dei due bracconieri. In pratica mentre si era nascosto sotto un capanno in attesa di poter fotografare l'uscita dal bosco di un cervo nobile con la sua macchina fotografica, aveva visto e poi fotografato  un bracconiere che con fucile da caccia e silenziatore, era intento alla ricerca e all'abbattimento di selvaggina in questa zona in cui era vietata la caccia. L’uomo aveva segnalato quanto accaduto alle forze dell’ordine facendo scattare una complessa operazione che ha portato poi alla denuncia dei due bracconieri.

2 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views