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Scoperta la mummia di Nefertari al Museo Egizio di Torino

Dall’analisi delle ossa delle gambe, un team multidisciplinare di ricercatori internazionali ha scoperto che i resti conservati in una teca del Museo Egizio di Torino appartengono alla regina Nefertari, moglie del faraone Ramses II.
A cura di Redazione Cultura
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La regina Nefertari
La regina Nefertari

Identificata la mummia di Nefertari. Sono stati scoperti a Torino, infatti, i resti della mummia della regina, moglie di uno faraoni più importanti dell'antico Egitto. In una teca del Museo Egizio del capoluogo piemontese, infatti, sarebbero conservate le gambe mummificate della moglie di Ramses II.

A sostenere la clamorosa scoperta un team di ricercatori che sulla rivista scientifica “Plos one” ha pubblicato  un lungo articolo dove si illustrano gli elementi che avvalorerebbero questa tesi, come la lunghezza delle ossa, il tipo di malattie mostrate dalle analisi dei reperti e la corrispondenza di età con quella in cui si stima sia morta la favorita del faraone:

Non c'è stata la possibilità di fare il test del Dna perché non abbiamo il corredo genetico di nessuno dei suoi parenti più stretti, ma 14 caratteristiche su 16 ci confermano che si tratta di Nefertari.

Così ha spiegato spiega Raffaella Bianucci, ricercatrice della sezione di Medicina Legale dell'Università di Torino e dell'ateneo di Warwick in Gran Bretagna.

L'esperta ha firmato l'articolo con l'egittologo Michael E. Habicht, che lavora per l'istituto di medicina evolutiva dell’Università di Zurigo, l'ex direttrice dell'Egizio Eleni Vassilika e altri ricercatori:

Si tratta di uno studio multidisciplinare dove si sono messe insieme diverse competenze per cercare di identificare di chi fossero i resti. L'analisi è stata fatta direttamente al museo prima che l'allestimento fosse cambiato. Abbiamo preso in esame molti parametri e, anche se la certezza assoluta non può esserci, siamo convinti si tratti di Nefertari.

Morta a 40 anni

Le gambe della leggendaria regina egiziana sono conservate in una teca. Per identificare i suoi resti sono state fatte analisi chimiche, antropologiche, genetiche e datazione al radiocarbonio. Secondo lo studio i resti sono quelle di una donna adulta di circa 40 anni di età. Inoltre i materiali utilizzati per imbalsamare le gambe sono in linea con i metodi usati nella mummificazione del 13 secolo avanti Cristo.

La tomba della regina scoperta da un italiano

La tomba di Nefertari, scoperta nel 1904 dall'archeologo italiano Ernesto Schiaparelli, conteneva ancora diversi resti che furono inviati al Museo Egizio di Torino, incluse parti di un paio di gambe mummificate (tibie e femori). Ma lo studio per scoprire se quelle gambe potevano effettivamente rappresentare tutto ciò che restava di una delle regine più leggendarie d'Egitto è stato intrapreso solo recentemente.

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