Scontro Pd-Pdl su Berlusconi, Fassina: “Nessun sostegno ad personam”

Continua lo scontro tra e Pdl e Pd sull'ipotesi di un salvacondotto per Silvio Berlusconi dopo la condanna definitiva nel processo Mediaset. Dopo le parole del segretario dei Democratici, Guglielmo Epifani, a ribadire che il Pd non garantirà alcun sostegno a questa ipotesi è arrivato oggi anche il viceministro all'Economia Stefano Fassina. Rispondendo al collega di governo Maurizio Lupi che aveva chiesto al Pd di chiarire se vuole andare avanti con il governo Letta, Fassina dai microfoni di SkyTg24 ha dichiarato: "E' il Pdl che non può aspettarsi dal Pd un sostegno per interventi ad personam, è il Pdl che deve dire se ha cambiato idea rispetto al programma del governo Letta".  "Interventi ad personam sono fuori dal perimetro costituzionale e sarebbero fuori dal perimetro delle nostre leggi" ha spiegato Fassina chiudendo ogni porta al Pdl. "Epifani ieri ha ribadito un principio elementare in ogni democrazia, quello per cui la legge è uguale per tutti e che le sentenze vanno rispettate e le leggi vanno applicate" ha insistito il viceministro, concludendo "questo non credo sia un punto di parte, ma rientra nelle democrazie di ogni paese del mondo".

Cicchitto: "Governo a rischio" –  Della stessa idea di Fassina anche la deputata ed ex presidente del Pd Rosy Bindi che ha avvertito: "Chi pensa che le larghe intese servano per assolvere Berlusconi e garantirgli un salvacondotto politico non è un nostro interlocutore. Questo governo serve solo se fa le cose che servono agli italiani". La posizione dei democratici però non piace agli esponenti del Pdl che sono in fibrillazione in vista della direzione del Pd in programma nel tardo pomeriggio. "Ci auguriamo che dalla riunione della direzione di oggi del Pd, venga un messaggio di responsabilità e di tenuta del governo, il che implica anche il rispetto per le altre forze politiche che fanno parte della maggioranza" ha dichiarato infatti Fabrizio Cigghitto spiegando che in caso contrario il governo è a rischio. "Registriamo in modo assai preoccupato il fatto che l'intervista di Epifani sta innescando una serie di azioni e reazioni che possono facilmente portare la situazione in un vicolo cieco, di conseguenza siamo ad uno snodo decisivo: se l'attacco frontale di natura giudiziaria a Berlusconi diventa anche un attacco altrettanto frontale sul piano politico è evidente che le cose sono destinate a complicarsi e di molto" ha concluso l'esponente del Pdl