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Rubano per gioco il telefono a un amico e scoprono migliaia di foto pedopornografiche

L’incredibile scoperta è costata al proprietario dello smartphone l’arresto.
A cura di D. F.
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Uno scherzo: era questo l'intento di Kirsty-Ann Barr, una 18enne di Hull, nello Yorkshire dell'Est, del suo fidanzato quando qualche sera fa, dopo una notte trascorsa a bere, hanno deciso di rubare il telefono cellulare di un loro amico completamente ubriaco. Quel gesto voleva essere solo una burla: con lo smartphone, infatti, si sarebbero scattati un selfie ritraendo proprio l'amico addormentato sullo sfondo. E' quello che hanno fatto, ma quando hanno cercato nella galleria fotografica il risultato di quell'autoscatto sono rimasti senza fiato: la memoria era infatti colma di scatti pedopornografici, molti dei quali ritraevano bambini costretti a fare sesso con degli adulti: "Erano foto nauseabonde, orribili – racconta Kirsty-Ann – Quando le abbiamo viste siamo rimasti completamente scioccati, non riuscivamo a credere a quello che era davanti ai nostri occhi. A quel punto, però, abbiamo deciso di agire in fretta: abbiamo preso l'iPad del mio ragazzo e abbiamo filmato tutte le immagini che apparivano sul cellulare di Nathan per evitare di restare senza prove in mano qualora lui avesse deciso di cancellarle. Conclusa l'operazione, abbiamo chiamato la polizia e lo abbiamo denunciato. È stato un incubo pensare che proprio lui, con il quale eravamo diventati buoni amici e che io avevo aiutato più volte in tante faccende di casa, cucinando o lavando la biancheria, potesse avere una doppia vita di quel genere".

Naturalmente in seguito alla denuncia il possessore delle immagini pedopornografiche è stato arrestato.

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