Processo Ruby, i legali di Berlusconi chiedono sospensione per motivi elettorali

Come molti avevano anticipato, questa mattina alla ripresa del dibattimento gli avvocati di Silvio Berlusconi hanno chiesto ai giudici del Processo Ruby una sospensione del procedimento giudiziario per tutta la durata della campagna elettorale delle elezioni politiche 2013 a causa del "legittimo impedimento" del loro assistito. Alla richiesta avanzata dalla difesa, come era altrettanto lecito aspettarsi, si è opposta il Pubblico Ministero Ilda Boccassini che sostiene l'accusa. Per il Pm infatti Berlusconi "non è segretario del Pdl né candidato premier" quindi può sottoporsi al giudizio. L'avvocato Nicolò Ghedini ha spiegato invece che occorre "evitare strumentalizzazioni" perché "non c'è volontaria dilatoria da parte della difesa" come accusano i Pm, ma solo la volontà di scongiurare il "problema mediatico" ma anche pratico che inevitabilmente si verrebbero a creare in campagna elettorale. Ghedini ha spiegato ad esempio l'assenza di oggi del Cavaliere con un legittimo impedimento, perché "impegnato nella preparazione delle liste, che sarà un lavoro complesso con un'attività molto intensa per quanto riguarda il capo della coalizione".

In caso di sospensione se ne riparlerà a fine febbraio – Se i giudici del collegio di Milano presieduto da Giulia Turri accetteranno l'istanza di legittimo impedimento tutto verrebbe rinviato a dopo il 24 e 25 febbraio, cioè al dopo elezioni. Questa mattina al Tribunale di Milano alla ripresa del processo in cui il Cavaliere è accusato di concussione e prostituzione minorile si è presentata anche la giovane Karima El Mahroug, al centro della vicenda delle feste di Arcore al tempo in cui era ancora minorenne. Ruby si era resa irreperibile da alcuni mesi ed era ricercata dal Tribunale per testimoniare, ma forse non sarà ascoltata. La difesa di Berlusconi infatti questa mattina ha annunciato che è disponibile a rinunciare alla testimonianza della giovane marocchina se anche il Pm è d'accordo.